Napoli, tentato omicidio ai Quartieri Spagnoli: 4 arresti per un video hot
- Postato il 19 ottobre 2025
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- Di Quotidiano del Sud
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Il Quotidiano del Sud
Napoli, tentato omicidio ai Quartieri Spagnoli: 4 arresti per un video hot
Napoli: 4 arresti (due minori) per tentato omicidio mafioso ai Quartieri Spagnoli a settembre. Spedizione punitiva era una “questione d’onore” per un video sessuale.
NAPOLI – Una “questione d’onore” maturata all’interno di un gruppo malavitoso dei Quartieri Spagnoli sarebbe il movente del violento agguato avvenuto la notte del 15 settembre scorso in via Conte di Mola, dove un’auto è stata crivellata di colpi e uno dei due occupanti è rimasto gravemente ferito. Secondo gli accertamenti congiunti dei Carabinieri, della Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) e della Procura per i Minorenni di Napoli, la pioggia di fuoco non ha fatto vittime solo per un caso fortuito. La persona ferita, inoltre, non sarebbe stata il vero obiettivo del raid.
IL VIDEO ESPLICITO E LA VENDETTA DEL CAPO
Il raid punitivo sarebbe stato ordinato dal capo del gruppo malavitoso in risposta a un affronto personale. Uno dei componenti della banda, legato sentimentalmente alla giovane figlia del boss, aveva mostrato in giro dei video espliciti dei rapporti sessuali consumati con la ragazza. Questo atto, ritenuto un oltraggio, ha scatenato la decisione di impartire una “lezione” violenta. Il raid principale, messo a segno a bordo di uno scooter rubato, ha visto la partecipazione di tre persone: il capo del gruppo (46enne), uno dei suoi figli (16enne) e una terza persona rimasta ignota.
IL VERO OBIETTIVO SCAMPATO E LA CONTRO-VENDETTA
Gli spari erano diretti contro il giovane che aveva diffuso il video, il quale, pur trovandosi nella Smart crivellata di colpi, è rimasto illeso. Il bersaglio scampato, per vendicarsi, si è recato successivamente sotto l’abitazione della fidanzata di un uomo di fiducia del boss, sparando e ferendo alle gambe uno dei due giovani arrivati in ritardo sulla scena del primo agguato.
TENTATO OMICIDIO AI QUARTIERI SPAGNOLI: I FERMI E LA DONNA “SUPPORTO LOGISTICO”
I provvedimenti di fermo hanno colpito due maggiorenni e due minorenni. Le due persone adulte fermate sono il 46enne, era già ai domiciliari, che, secondo gli investigatori, stava pianificando una fuga in Spagna. Fermata anche una donna di 20 anni, accusata di aver fornito supporto logistico. Avrebbe aiutato due 17enni (arrivati in ritardo all’agguato) nella fase preparatoria, facilitandone il travisamento e fornendo loro uno scooter con targa coperta. Uno di questi 17enni è destinatario, insieme al figlio del boss, di un ulteriore decreto di fermo emesso dalla Procura dei Minorenni.
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