Nasce il Bus Gourmet Italia, un bus bipiano con cucina a bordo per proporre i sapori e le tradizioni italiani

  • Postato il 16 dicembre 2025
  • Di Panorama
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Sotto il cielo di Roma si è concluso il tour europeo del Bus Gourmet Italia, l’autobus a due piani con cucina a bordo partito lo scorso 17 novembre da Parigi per attraversare alcune delle più importanti capitali europee, quali Bruxelles, Londra, Berlino, Stoccolma, Monaco e Vienna e per proporre, nell’intimo e caldo scrigno del bus, i gusti, i profumi e la bellezza dell’Italia. 

Nella tappa conclusiva del bus bipiano, che si è svolta alla presenza del Ministro del Turismo Daniela Santanchè e dell’AD ENIT, Ivana Jelinic, gli ospiti hanno apprezzato la bellezza di Roma e la cucina dello chef romano, Riccardo Paglia, ancora emozionato per il lungo viaggio che ha raggiunto le insenature dei fiordi e per l’accoglienza ricevuta finanche a Stoccolma, raggiunta dopo aver lasciato il porto polacco di Danzica sul Mar Baltico. 

Lo chef e la sua brigata, sempre attenti ai sapori e al gusto dei prodotti italiani, hanno dato il massimo di se stessi arrivando a decidere di seguire il Bus Gourmet Italia con un furgone dotato di una piccola cella frigorifera con l’obiettivo di riuscire a valorizzare al meglio la cucina italiana attraverso la qualità e la freschezza degli ingredienti. Ci sono riusciti? A quanto pare il menù ha riscosso un gran successo e il telefono del ministro Santanchè non smetteva di squillare per ricevere gli apprezzamenti sulla italianità. Che non è solo accoglienza, ma è gusto, bellezza e simpatia.  

E così, mentre il Bus bipiano attraversava mezza Europa, proprio prima di arrivare a Roma per l’ultima tappa, il Comitato del Patrimonio Mondiale si riuniva in India e deliberava di iscrivere la cucina italiana nell’Unesco. “E’ la prima volta che l’Unesco riconosce la cucina nazionale generale come patrimonio immateriale dell’Umanità e l’Italia è la prima Nazione a ricevere tale riconoscimento. Entrare nell’Unesco non è soltanto un Premio, ma è un riconoscimento mondiale che aumenta il valore della nostra Nazione. Noi siamo l’Italia, ricordiamocelo sempre con orgoglio. Moltissimi turisti vengono in Italia perché si mangia e si beve bene e grazie a questo riconoscimento mondiale si parlerà ovunque di noi, creando valore, occupazione e crescita economica anche abeneficio delle comunità locali. Avremo ricadute su tutto ilterritorio che andranno ben oltre il premio Unesco”. Con questo commento, il Ministro Daniela Santanché mette in risalto la cucina italiana come asset strategico del turismo. 

Nel 2024 il mercato globale della ristorazione ha raggiunto un valore pari a 251 miliardi di euro, corrispondente al 19 per cento del mercato mondiale della ristorazione. E’ inequivocabile, si tratta di un’eccellenza che richiama turisti da tutto il mondo sempre più decisi a trascorrere le loro vacanze nel Bel Paese per scoprire i gusti e i sapori legati alle tradizioni delle 20 regioni italiane. Dalla Basilicata, luogo che incanta per l’autenticità dei suoi piccoli paesi con un unico e solo ristorante dove mangiare, ai magnifici borghi toscani fino alla Sicilia, sempre attenta alla destagionalizzazione, per finire alle meravigliose montagne che si stagliano dalle Alpi agli Appennini, attraversando l’intera penisola. 

Le ultime stime ENIT evidenziano come nel 2024 i soggiorni motivati dall’interesse per il cibo e il vino hanno registrato una crescita pari a +176 per cento rispetto agli anni precedenti. Il dato conferma la solidità del segmento e dimostra come l’enogastronomia sia passata da fenomeno marginale a fattore decisivo nella scelta dell’Italia come destinazione turistica internazionale.

L’AD di ENIT, Jelinic, ha confidato alla redazione di Panorama di aver già ricevuto  richiesta per un prossimo tour del Bus Gourmet Italia da organizzare in America per fare un viaggio coast to coast e apprezzare lentamente i gusti e le tradizioni dell’Italia. “La cucina italiana è un modello unico al mondo per la sua storia, cultura, sapori e tradizioni. E’ emblematica la crescita del turismo enogastronomico che, negli ultimi anni,  è diventata un traino per il settore. I viaggiatori internazionali sono disposti a investire per scoprire le tipicità italiane. Il Bus Gourmet Italia è nato con la volontà di esportare le eccellenze made in Italy nel mondo, promuovendo le perle culinarie. Siamo orgogliosi che il tour del bus si sia chiuso a Roma e che abbia creato grande entusiasmo in tutte le sue 8tappe”. 

Alle parole della Jelinic si aggiungono altri dati ENIT. Nel 2024,circa 2,4 milioni di presenze riconducibili al turismo enogastronomico internazionale. Per quanto riguarda l’impatto economico diretto, la spesa dei turisti stranieri per esperienze, prodotti e servizi legati specificamente al food & wine tourism è stimata in 362 milioni di euro. Si consideri che l’export agroalimentare nel 2024 ha raggiunto il record storico di 69,1 miliardi di euro con una crescita dell’8 per cento rispetto al 2023. 

E così, gli ospiti del Bus Gourmet Italia hanno concluso il tour onorando la cucina italiana con la degustazione del risotto acquerello (mantecato al burro e parmigiano reggiano vacche rosse servito con crema di prezzemolo e chicchi di melograno) di fronte alla bellezza sconfinata della Fontana del Tritone di Gian Lorenzo Bernini, che a Tivoli recuperava il travertino per le sue sculture, assaporando il gusto della guanciola di chianina di fronte al Colosseo, illuminato del tricolore anche di giorno per celebrare il riconoscimento della cucina italiana nell’Unesco, per poi terminare con il tiramisù mentre lo sguardo andava su Castel Sant’Angelo, custode del mausoleo dell’Imperatore Adriano, fortezza e rifugio dei Papi, dove domina il Tevere che attraversa Roma Caput Mundi.   

Autore
Panorama

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