Nations League: Ronaldo e il paragone con Yamal, Mbappè e la verità su trionfo Psg, ultimo atto per due fenomeni inquieti
- Postato il 7 giugno 2025
- Di Virgilio.it
- 1 Visualizzazioni

L’ascesa repentina del fuoriclasse nascente Yamal ha finito per far ombra a entrambi: a Cristiano Ronaldo cui la stella del Barca viene paragonato quasi ogni giorno, e a Kylie Mbappè, d’improvviso apparso meno stellare anche in virtù dell’anno difficile al Real proprio nella stagione del trionfo del Psg, la sua ex squadra. Fenomeni inquieti a confronto alla vigilia delle finali di Nations League. Cr7 vuol portare a casa il suo unico titolo stagionale nella finale contro la Spagna mentre Mbappè difende quanto ha fatto buono e confida di battere la Germania nella finalina per il terzo posto.
- Ronaldo, mirino sulla Spagna
- Il paragone con Yamal
- Niente Mondiale per Club per Ronaldo
- Mbappè vota per Pallone d'oro a Dembelè
- Mbappè rigetta le critiche
Ronaldo, mirino sulla Spagna
L’asso portoghese sa che gli spagnoli saranno un osso duro in finale: “Le finali sono così: la Spagna non perde da 24 partite, ma anche il Portogallo ha le sue armi e scendiamo in campo pensando che andrà tutto bene. Una parte della mia famiglia è spagnola e ho un affetto speciale per loro. La Spagna è sempre stata una delle migliori squadre del mondo. Ho giocato contro la Spagna tante volte e spero che sia una partita divertente e che il Portogallo possa vincere”.
Il paragone con Yamal
Non si tira indietro Ronaldo quando viene fuori il paragone con Yamal: “Sta facendo molto bene, in un club e in una nazionale che lo aiuta molto ma dobbiamo lasciarlo crescere con calma, togliergli la pressione di dosso. Ha molto talento. Un consiglio per Lamine? Do consigli a chi voglio, ma in privato. E sul confronto aggiunge: “È sempre stato Cristiano contro questo o quello, ci sono abituato. Sono generazioni diverse, una inizia e l’altra finisce. Dovrebbero confrontare Lamine con Vitinha, che sono più vicini. Il Pallone d’oro? Non posso dire nulla su chi dovrebbe vincere. Secondo me, chi vince la Champions League dovrebbe vincere. Lamine potrebbe vincere, come Dembele o Vitinha, altri giocatori emergenti… Ma i premi individuali sono irrilevanti”.
Per Ronaldo la Nations League è l’ultima chance di vincere qualcosa: “Ho avuto nostalgia di alzare un trofeo, sì. Ma ci sono anni in cui non si vince. Fa parte del calcio, non si può sempre vincere. L’ultima occasione della stagione è domani; Sarà una partita difficile, ma è possibile”.
Niente Mondiale per Club per Ronaldo
Infine Cr7 allontana le voci che lo vorrebbero tra i protagonisti all’imminente Mondiale per club: “Ci sono stati molti contatti, alcuni con un significato e altri no. Non andrò alla Coppa del Mondo per Club, ma ho ricevuto molti inviti. Ora vivo giorno per giorno, il presente, e non penso troppo al futuro. Non mi restano molti anni per giocare, la mia carriera parla da sola. Ma mi sto godendo il momento. Forse domani mi sveglierò e dirò che non ho più voglia di giocare. Ma in questo momento non mi sento così, sono molto felice. Non è la stessa cosa di quando vinci, ma mi sto divertendo, vediamo cosa succede”.
Mbappè vota per Pallone d’oro a Dembelè
Poi è il turno di Mbappè che perora la causa Dembelè per il Pallone d’oro: “Sì. C’è davvero bisogno di spiegarlo? Se parliamo di Jamal e Dembélé, scelgo Dembélé. Il mio voto è molto chiaro”. Tema spinoso il trionfo del Psg proprio nell’anno in cui Mbappè è andato via: “Ero in Marocco, ho visto la partita al Fairmont di Marrakech. Vuoi tutti i dettagli? C’era mio cugino, i miei amici, la TV era grande... Scherzi a parte, ero contento, se lo meritano, hanno attraversato tante difficoltà, le ho vissute anche io, ho attraversato tutte le tappe della Champions League tranne la vittoria. Erano la migliore squadra d’Europa. Non ricordo di aver visto un 5-0. È meritato al 100%, sono diventati la squadra che tutti vogliono battere”.
Mbappè rigetta le critiche
Non ci sta a sentir parlare di stagione negativa Mbappè: “Una stagione vuota? Cos’è una stagione vuota? Cos’è una stagione vuota? Guardi le partite? Abbiamo vinto due titoli. Il fatto che il PSG abbia vinto la Champions League senza di me non mi riguarda. È una buona cosa. Penso che in una carriera tutti abbiamo delle sfide. Sono un po’ più nell’occhio del ciclone, è un bene, mi è sempre piaciuto stare in queste posizioni, sta a me lavorare. La mia storia col Psg era finita, doveva finire. Senza amarezza, era arrivato alla fine della strada. Al Real da gennaio mi sento bene, sto facendo bene, non sono perfetto, ma sono in una curva ascendente, questo mi rende felice, la cosa più importante è vincere titoli. Abbiamo ancora titoli da giocare”.