Nave Italia, conclusa la campagna 2025: oltre 3200 miglia per l’inclusione e la crescita personale
- Postato il 3 novembre 2025
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 - Di Genova24
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Genova. Si è conclusa sabato 25 ottobre, dopo 3.237 miglia di navigazione e 15 porti toccati lungo tutta la Penisola, la Campagna solidale 2025 di Nave Italia. Un viaggio di sei mesi che ha offerto a centinaia di partecipanti – tra bambini, ragazzi e adulti con disabilità cognitive, sensoriali, malattie genetiche o in situazioni di disagio psichico e sociale – un’esperienza unica di crescita personale e inclusione.
Salpata da La Spezia il 29 aprile, Nave Italia ha accolto a bordo 20 enti del terzo settore, per un totale di 257 partecipanti e 99 accompagnatori. Ogni progetto è stato costruito insieme allo staff della Fondazione, che segue passo dopo passo ogni fase, dalla progettazione alla realizzazione.
«Chi vive una disabilità spesso costruisce un pregiudizio su sé stesso, che diventa centro della propria esistenza», commenta il Prof. Cornaglia Ferraris, direttore scientifico della Fondazione. «Nave Italia è un modo per rompere quel pregiudizio, offrendo un’avventura terapeutica che aiuta le persone a riscoprirsi capaci, utili e piene di valore».
A bordo, la vita si condivide senza barriere: partecipanti, educatori e marinai collaborano fianco a fianco come un’unica squadra. Questa esperienza di convivenza e responsabilità condivisa è il cuore del “metodo Nave Italia”, supportato dal personale scientifico della Fondazione e dall’equipaggio della Marina Militare. I questionari di gradimento distribuiti durante la campagna ai partecipanti e alle loro equipe hanno rilevato un altissimo livello di soddisfazione, con punteggi tra 8.5 e 10.
Tra il 19 e il 21 giugno, Nave Italia ha anche compiuto la sua prima missione internazionale ad Atene, su invito dell’Ambasciata d’Italia in Grecia, partecipando a una settimana di eventi dedicati a inclusione, sport e cultura solidale. Un’importante occasione di confronto con realtà educative e sociali estere.
Ora il brigantino più grande al mondo torna a La Spezia per i lavori di manutenzione, in vista della stagione 2026 che si preannuncia già molto partecipata: sono già arrivate oltre 40 manifestazioni d’interesse, di cui 24 da parte di associazioni nuove al progetto. Le candidature sono aperte fino al 15 dicembre scaricando il modulo online disponibile nell’area “Progetti” del sito www.naveitalia.org.
Gli enti selezionati inizieranno un percorso formativo con lo staff della Fondazione per prepararsi al meglio alla prossima stagione. Tra le novità del 2026, l’iniziativa “Porta un ente amico”, pensata per favorire la condivisione di buone pratiche e ampliare la rete solidale.
La Campagna 2025 ha visto salire a bordo realtà molto diverse, tra cui scuole, come l’Istituto Pastore di Gattinara, l’Istituto Nautico Giovanni XXIII di Salerno e l’Istituto Stradivari di Cremona, con progetti rivolti a studenti con disabilità, bisogni educativi speciali e rischio dispersione scolastica.
Anche il mondo universitario è stato protagonista: l’Università di Verona ha partecipato con un progetto per giovani e adulti con sclerosi multipla, mentre l’Università di Bergamo ha promosso un’iniziativa rivolta a persone over 60 con fragilità psicosociali.
In ambito sanitario, hanno partecipato la ASL di Imperia, la ASL di La Spezia e l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, rispettivamente con progetti per giovani adulti con fragilità psichiche, adolescenti con disturbi dell’umore e bambini affetti da deficit di cobalamina C, accompagnati dai loro fratelli.
Tra le fondazioni, sono tornate a bordo La Casa delle Luci di Roma e Ronald McDonald’s di Milano, con gruppi di giovani con disabilità comunicative gravi e ragazzi con patologie croniche.
Anche il mondo cooperativo è stato rappresentato dalla cooperativa sociale Mio fratello è figlio unico di Roma, che ha proposto un progetto per persone con disabilità cognitive e disturbi dello spettro autistico, incentrato sullo sviluppo delle autonomie relazionali e delle competenze emotive.
Nel corso dell’anno, durante le soste nei porti, 1.139 persone sono salite a bordo per conoscere da vicino il brigantino solidale e le sue attività. Un risultato che conferma l’interesse del pubblico per un progetto che unisce navigazione, formazione e solidarietà, portando in mare i valori della condivisione e della crescita comune.