NBA Cup, dopo 52 anni New York torna ad alzare un trofeo: Anunoby e Brunson battono Wembanyama e gli Spurs

  • Postato il 17 dicembre 2025
  • Di Virgilio.it
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Dopo 52 anni di attesa, qualcosa si muove anche nella Grande Mela. Con i New York Knicks che sono finalmente tornati a vincere qualcosa: dall’anello conquistato nel 1973 (il secondo consecutivo dopo quello del 1972), mai i tifosi newyorchesi avevano potuto accogliere un nuovo trofeo in bacheca. Un digiuno interrotto questa notte grazie al successo nella terza edizione della NBA Cup, la competizione ideata dal commissioner Adam Silver per provare a rendere un po’ più elettrizzante la prima parte di stagione regolare. In finale, i Knicks hanno battuto i San Antonio Spurs per 124-113, festeggiando il primo titolo da oltre 50 anni a questa parte.

Brunson scatenato, Anunoby perfetto: Mike Brown sorride

Un OG Anunoby in versione “grandi firme” (28 punti e 9 rimbalzi), con Jalen Brunson autore di 25 punti ed eletto MVP della finale, oltre a un Karl-Anthony Towns in doppia doppia con 16 punti e 11 rimbalzi (nonostante un problema al polaccio che ne ha limitato l’impiego a soli 30 minuti) sono alla base del successo ottenuto dalla formazione di Mike Brown, che entrava peraltro in finale non così avanti nel pronostico, pensando al fatto che gli Spurs in semifinale avevano eliminato nientemeno che i Thunder, campioni NBA in carica (e con un record prima della sfida di 24 vittorie e un ko. in stagione).

New York però sapeva che questo era il suo momento: nella Eastern Conference, complici i guai capitati a Boston e Indiana (con Tatum e Haliburton ai box per tutta la stagione), i Knicks sono oggettivamente la squadra da battere, visto che Cleveland sta faticando e non poco a trovare la squadra, al netto della crescita lampante dei Detroit Pistons (da verificare però quando il gioco si farà dura). L’NBA Cup è un primo avviso per i naviganti: NY quest’anno fa sul serio, e il successo di Las Vegas è solo il primo passo.

Una cascata di dollari: 530mila dollari a testa per i vincitori

Brown ha raccolto tutto ciò che desiderava in una serata nella quale i Knicks hanno dominato a rimbalzo (59-42), con Mitchell Robinson che ne ha catturati un quarto del totale di squadra (cioè 15). Rimbalzi che hanno prodotto un vantaggio complessivo nel pitturato di 56-44, al quale San Antonio non ha saputo replicare pur essendo stata avanti per lunghi tratti dell’incontro.

La svolta è arrivata intorno alla fine del terzo quarto, quando un 13-1 di parziale ha consegnato la partita nelle mani di Brunson e compagni. Che al termine della sfida, oltre ad aver alzato il trofeo, si sono messi in tasca un assegno di 530mila dollari ciascuno, comprensivo di tutto il cammino fatto nella competizione (gli Spurs si sono dovuti “accontentare” di portare a casa 318mila dollari a giocatore). Victor Wembanyama a fine partita s’è mostrato molto scosso, spiegando che ciò era dovuto alla perdita di una persona cara, avvenuta poche ore prima della finale.

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Il torneo alla fine non ha tradito le attese, come già capitato nelle prime due edizioni vinte da Lakers e Bucks, ma nel 2026 potrebbe lasciare Las Vegas, definita da Silver “troppo tiepida” come sede neutrale rispetto a una normale arena NBA.

Silver annuncia: forse nel 2026 arrivano Seattle e Las Vegas

A proposito di Adam Silver: in attesa che il progetto NBA Europe veda la luce (si parte tra poco meno di due anni, e l’Italia ne farà parte con due squadre, anche se resta da capire dove e quali saranno), a margine della finale di NBA Cup il commissioner ha parlato della volontà della lega di esplorare nuovi mercati, e quindi di valutare anche l’ipotesi di un’espansione dell’attuale formula a 30 squadre.

“Abbiamo fatto alcune indagini di mercato e stiamo cercando di capire come muoverci. Las Vegas e Seattle da tempo spingono per avere una squadra nel nostro campionato (per Seattle sarebbe un ritorno dopo l’esperienza dei Supersonics, da cui nel 2008 sono scaturiti gli attuali OKC Thunder), ma abbiamo avuto modo di sondare anche altre città. Vediamo, è una questione che va analizzata a fondo, ma nel 2026 prenderemo una decisione in merito”.

Autore
Virgilio.it

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