“Ne ho le scatole piene. Una sterile, inutile e stupida provocazione”. La rabbia di Edoardo Raspelli contro la ‘carbonara d’oro’ da 70 euro

  • Postato il 9 giugno 2025
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  • Di Il Fatto Quotidiano
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“Ne ho le scatole piene di quelli che vogliono rifare, modernizzare, cambiare e arricchire perfino la gastronomia”. Il celebre critico enogastronomico Edoardo Raspelli interviene a gamba tesa sulla “carbonara” dello scandalo. Intervistato da Mowmag, Raspelli ha espresso il suo sdegno per l’oramai celebre Carbondoro proposta a 70 euro dallo chef Emin Haziri al ristorante Procaccini di Milano. “Non conosco questo chef, non conosco il suo ristorante, non ho assaggiato il piatto, ma mi sembra una sterile, inutile e stupida provocazione che purtroppo rientra in quella tragica, drammatica abitudine della ristorazione italiana di puntare allo shock”, ha spiegato Raspelli.

La Carbondoro è composta da spaghetti del pastificio avellinese Graziano, caviale, zafferano, tre foglie d’oro, maiale iberico Cinco Jotas. Raspelli definisce questa tipologia di ricetta, e cucina, quella dei “gastrostupidi” e che per sfregio lui è tornato a mangiare nei ristoranti dove va una famiglia normale o chi una volta ogni tanto ha due lire da spendere e si concede un grande ristorante: “Mi ricordo che l’oro nel piatto lo mise per primo Gualtiero Marchesi. Era un risotto ma si trattava di un omaggio a una tradizione dei ricchi del Rinascimento (…) però non costava esageratamente, era un grande ristorante non una rapina”.

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