“Nessun aereo aspetta il ritardo di qualcuno”: volo Ryanair parte in ritardo per attendere Paolo Ruffini, la reazione dei passeggeri a bordo
- Postato il 16 agosto 2025
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- Di Il Fatto Quotidiano
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Un aereo in attesa sulla pista, qualche minuto di ritardo e un passeggero che si fa attendere. Una scena non così rara, se non fosse che il ritardatario in questione era il noto attore comico Paolo Ruffini. L’episodio, avvenuto su un volo Ryanair in partenza da Crotone, è stato ripreso da una passeggera a bordo e il video, pubblicato su TikTok, è diventato in breve tempo virale, scatenando un acceso dibattito.
Nel filmato si percepisce l’attesa a bordo, con qualche passeggero che borbotta per il ritardo accumulato. A un certo punto, nel corridoio della cabina fa il suo ingresso Paolo Ruffini. Con un cappello in testa, il viso abbronzato e la sua tipica espressione sorniona, l’attore appare visibilmente imbarazzato. Si affaccia verso i passeggeri, alza una mano in segno di saluto e ringrazia per la pazienza: “Grazie a tutti”, dice, scusandosi per l’imprevisto. Il suo gesto sembra essere apprezzato da molti a bordo, che, riconosciutolo, rispondono con applausi e qualche grido di “grande Paolo”.
Ma è sui social, sotto il video, che si è scatenata la vera discussione. Molti utenti hanno subito ipotizzato un trattamento di favore, un privilegio concesso all’attore in quanto personaggio famoso: “Nessun aereo aspetta il ritardo di qualcuno”, scrive un utente, riassumendo il pensiero di chi è convinto che, se si fosse trattato di una persona comune, l’aereo sarebbe partito senza esitazioni. Tuttavia, a questa tesi se ne contrappongono molte altre, basate su esperienze personali: “Beh, veramente anche a me che non sono nessuno, mi hanno atteso 7 minuti“, racconta un altro passeggero, smontando l’idea del privilegio esclusivo. In tanti hanno preso le difese di Ruffini: “È successo che abbiamo fatto ritardo per aspettare anche non famosi. Può capitare a tutti. E Ruffini è una brava persona e ha chiesto anche scusa”, si legge in un altro commento.
Secondo alcune interpretazioni, non si sarebbe trattato comunque di un vero e proprio “ritardo“, ma semplicemente dell’attesa per un ultimo passeggero arrivato al gate pochi istanti prima della chiusura definitiva del portellone, una prassi che le compagnie a volte adottano se i tempi lo consentono, indipendentemente da chi sia il viaggiatore.
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