Neuroradiologia aperta anche di sera e nei weekend: più servizi, meno attese all’ospedale Santa Corona
- Postato il 19 luglio 2025
- 0 Copertina
- Di Il Vostro Giornale
- 1 Visualizzazioni


Pietra Ligure. L’Asl2 continua a rafforzare il proprio impegno per l’accessibilità ai servizi sanitari sperimentando modelli organizzativi che mettano il cittadino al centro. Una esperienza significativa in questa direzione riguarda la Struttura Complessa di Neuroradiologia dell’Ospedale Santa Corona, dove – da marzo 2025 – è stato introdotto un nuovo assetto di lavoro che prevede l’apertura serale, il potenziamento dei turni ordinari e attività anche durante alcune domeniche del mese.
La riorganizzazione nasce dall’impulso della Direzione Strategica dell’ASL2 – guidata dal Direttore Generale dott. Michele Orlando, condivisa con la Direzione Sanitaria diretta dalla Dott.ssa Bruna Rebagliati, e in collaborazione con il Dipartimento di Radiologia e dei Servizi, guidato dal Dott. Alessandro Gastaldo.
Grazie alla piena adesione dell’intera équipe della SC Neuroradiologia – medici, tecnici sanitari, infermieri e amministrativi – è stato possibile strutturare un’offerta flessibile e ampliata rispetto agli orari tradizionali. L’attività infatti è stata estesa con sedute serali fino alle ore 23 in due giornate settimanali, turni aggiuntivi il sabato pomeriggio e aperture straordinarie in due domeniche al mese. Un approccio che è risultato molto apprezzato dai quei pazienti, impossibilitati per motivi di lavoro o altro, a svolgere gli esami in orari canonici.
I primi risultati confermano la validità della proposta: nel secondo trimestre del 2025 sono state erogate 416 risonanze magnetiche in più rispetto allo stesso periodo del 2024, con un incremento del 35%. I tempi di attesa per le risonanze della colonna si sono abbattuti, attestandosi in media intorno ai 7 giorni.
In questo contesto, si inserisce anche l’attività clinica avanzata della struttura: nei giorni scorsi è stato eseguito un delicato intervento salvavita con posizionamento di uno “stent flow diverter” per il trattamento di un aneurisma gigante cerebrale, stent specifico che impedisce al sangue di alimentare l’aneurisma, su una paziente giovane con altre patologie correlate, un intervento che per l’anatomia specifica è risultato essere particolarmente difficile.
Un risultato che conferma l’elevato livello tecnico e professionale raggiunto dalla struttura oggi diretta dal sostituto Dott. Luca Allegretti, che ha raccolto l’eredità di un reparto efficiente e ha contribuito a introdurre un modello organizzativo più flessibile, in coerenza con la strategia dell’Azienda.
“L’esperienza del Santa Corona dimostra come ASL2 continui a perseguire l’obiettivo di un sistema sanitario pubblico capace di evolversi, garantendo efficienza, accessibilità e centralità del paziente”, si legge in una nota dell’azienda sanitaria savonese.