Nicolas Todt minaccia Ferrari: "Leclerc vuole un'auto vincente". Piastri e Russell nel mirino, mercato piloti on fire
- Postato il 8 ottobre 2025
- Di Virgilio.it
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Mal di pancia in casa Ferrari. Non uno solo ma parecchi. Le voci di queste ultime ore parlano di una polveriera dalle parti di Maranello via Singapore. Un tutti contro tutti che rende ancora più svilente la stagione del Cavallino Rampante che in quella che doveva essere l’annata del ritorno alla vittoria arranca più che mai. A soffrire più di tutti le carenze della SF-25 sembra essere Charles Leclerc.
Ai rumors di questi giorni si sono aggiunte le parole del suo manager, Nicolas Todt che ha chiesto una macchina all’altezza del talento del suo pilota. In vista de 2027 potrebbe quindi esserci un vero e proprio valzer nel mercato piloti di F1: si parla di un interessamento della Ferrari per Piastri ma poi c’è anche la questione Russell il cui rinnovo in Mercedes non è ancora arrivato senza dimenticare Max Verstappen che farebbe gola a tutti, Maranello compreso.
- Polveriera Ferrari, via anche Luca Moschini
- Leclerc e Ferrari ai saluti?
- Nicolas Todt getta benzina sul fuoco
- Colpo Ferrari: Piastri nel 2027 è possibile
- Russell resta un'opzione col rinnovo Mercedes in bilico
Polveriera Ferrari, via anche Luca Moschini
Volano stracci in Ferrari. Come rivelato dal Corriere dello Sport, già a Singapore, Vasseur avrebbe avuto una discussione molto tesa con un ingegnere di alto livello, presumibilmente Matteo Togninalli. Segnale di una grande tensione per una monoposto nata male e sviluppata peggio come dimostrano i punti, pochi appena 40, fatti dalla coppia Leclerc-Hamilton dopo la sosta estiva, praticamente al livello della Williams, ma anche dopo la stessa gara del Belgio in cui ha esordito la tanto attesa nuova sospensione posteriore.
Le nuove sospensioni posteriori hanno accentuato la mancanza di prestazioni sabato e domenica. Loïc Serra ha deciso di lavorare sulla dinamica della vettura piuttosto che continuare lo sviluppo aerodinamico, che era già in parte pianificato. A Maranello la situazione è allarmante. Sembra che nessuno riesca a risolvere i problemi o a far funzionare la macchina. Lo sviluppo è un disastro, senza leadership. È un incubo per i piloti.
Intanto continua la “fuga di cervelli” da Maranello: anche Luca Moschini, ingegnere di processo meccanico, lascia la Scuderia Ferrari dopo aver trascorso 2 anni in rosso. Non è il primo, non sarà l’ultimo anche se a sentire lo stesso Vasseur negli ultimi mesi sono stati presi ben 60 tra tecnici e ingegneri ma di cui si sa ben poco.
Leclerc e Ferrari ai saluti?
Non è un mistero. Charles forse per la prima volta seriamente si sta guardando intorno. E non potrebbe essere altrimenti. Leclerc appartiene alla generazione di Verstappen, universalmente riconosciuto di pari talento all’olandese che però ha già in bacheca 4 titoli Mondiali e in un modo o nell’altra sta provando a vincere il 5°. Il monegasco invece ha vinto poco, ha lottato per il campionato solo nella prima metà del 2022 con quella partenza alla grande e una monoposto, corsi e ricorsi, sviluppata poco e male.
Leclerc ama la Ferrari alla follia perchè è cresciuto a Maranello ma non può anche morirci sportivamente parlando. Per di più stando ai rumors di cui sopra, riportati dal CdS, a Maranello avrebbero cominciato a non gradire le continue lamentele di Charles sulla monoposto. Insomma un po’ di alta tensione che di certo non giova in ottica futura.
Nicolas Todt getta benzina sul fuoco
E a incendiare di più la situazione, accendendo di fatto il mercato piloti in ottica 2027 ci hanno pensato anche le dichiarazioni, proprio a Singapore, dell’agente di Leclerc, Nicolas Todt: “Charles è uno dei migliori talenti della sua generazione, insieme a Max e ad alcuni piloti. Non è più un bambino perché ha fatto molte stagioni con la Ferrari e, naturalmente, penso che abbiamo ancora bisogno di una macchina vincente“.
Il figlio del grande team principal artefice con Schumacher e Ross Brown del lustro d’oro della Ferrari, auspica che nel 2026 il suo assistito possa avere finalmente una Ferrari all’altezza del suo talento. Gli ammiratori di Leclerc non mancano, dalla Mercedes all’Aston Martin che con Newey punta decisamente in alto.
Colpo Ferrari: Piastri nel 2027 è possibile
Se nel 2026 verosimilmente non si muoverà nessuno, i riscontri in pista con i nuovi regolamenti potrebbero accendere il mercato piloti in ottica 2027. Ma ancor di più potrebbe fare un Leclerc in uscita dalla Ferrari. Un effetto domino di proporzioni bilbbliche sulla griglia di partenza.
Il candidato numero a sostituire un eventuale Leclerc in uscita potrebbe essere Oscar Piastri che sembrerebbe aver messo gli occhi sul Cavallino a partire dal 2027. Lo scrive a chiare lettere il quotidiano svizzero Blick. Non è un mistero del gradimento dell’australiano leader del mondiale per la rossa.
Russell resta un’opzione col rinnovo Mercedes in bilico
Quella di Russell in Ferrari è una voce ridondante. C’è molto probabilmente poco di vero sullo sfondo e anche in superficie. Ma al momento quel che è certo è un rinnovo con Mercedes che non arriva nonostante le prestazioni sempre migliori del pilota inglese reduce da un secondo posto a Baku e una vittoria a Singapore da dominatore. Secondo la testata Racingnews365, l’inglese avrebbe respinto diverse proposte di rinnovo puntando un po’ i piedi memore di quanto già fatto da Hamilton prima di lui.
Russell, al di là dell’ingaggio, vorrebbe una significativa riduzione delle giornate dedicate agli impegni con gli sponsor. Al momento si tratta a oltranza su un contratto di un anno con opzione per il secondo con rinnovo automatico in caso di un risultato migliore del suo compagno Andrea Kimi Antonelli anche nel 2026.