Non abbiamo ancora visto il miglior Alcaraz

  • Postato il 10 settembre 2025
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  • Di Agi.it
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Non abbiamo ancora visto il miglior Alcaraz

AGI - Dopo il successo agli Us Open e il ritorno in vetta alla classifica mondiale, a scapito di Jannik Sinner (scivolato al numero due del ranking Atp), Carlos Alcaraz non si pone limiti. “La perfezione la puoi sfiorare, ma non esiste. Posso sempre migliorare, magari arriverà un giocatore che mi supererà, o lo farà lo stesso Sinner. È questo che mi motiva. Il miglior Carlos non si è ancora visto”, ha detto lo spagnolo. “Agli Us Open ho espresso un livello di tennis molto alto dall’inizio alla fine, con grande costanza in tutte le partite: era proprio quello che cercavamo. Sono state due settimane spettacolari, tennisticamente parlando”.

Il numero uno del mondo ha sottolineato anche la sua crescita personale: “Sto maturando ma conservo lo stesso entusiasmo di prima. Non è facile gestire tutto questo, ma quando le cose vanno bene fuori dal campo, spesso vanno bene anche dentro. È l’aspetto in cui sono migliorato di più: sono cresciuto tanto fuori dal campo e ho capito quanto sia importante curare ogni dettaglio per stare al meglio”.

Sulla finale di New York contro Sinner: “Non direi che sia stata prevedibile. Studio molto le sue partite, mi piace molto come gioca. È incredibile quello che fa. Ci conosciamo sempre meglio perché ci siamo già affrontati molte volte. Conosco le sue qualità e cerco di adattarmi per affrontarlo al meglio. La nostra rivalità ci porta al limite e ci costringe a migliorare ogni giorno”.

Ferrero: “Abbiamo lavorato sui dettagli”

Anche il coach di Alcaraz, Juan Carlos Ferrero, ha spiegato la preparazione in vista della sfida contro l’azzurro: “Abbiamo rivisto un po’ le finali del Roland Garros e di Wimbledon. Abbiamo cercato di individuare quei piccoli dettagli da migliorare per affrontare Sinner. Durante gli Us Open ci siamo allenati per 15 giorni ed eravamo molto concentrati su questo. Carlos ha capito bene cosa doveva migliorare e io ero focalizzato su quello”.

Secondo l’ex tennista spagnolo, Alcaraz sta attraversando un processo naturale di crescita: “Non sta cambiando molto, sta semplicemente crescendo. È il normale corso della vita. Abbiamo chiaro su cosa deve lavorare sia dentro che fuori dal campo. Ora è più maturo e consapevole, e sa che queste sono le cose su cui può migliorare ancora di più per il futuro”.

 

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Agi.it

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