Non è vero che i girasoli seguono sempre il sole

  • Postato il 9 luglio 2025
  • Di Focus.it
  • 2 Visualizzazioni
I girasoli non sono solo fiori iconici dei campi estivi: sono anche protagonisti di fenomeni biologici sorprendenti, applicazioni scientifiche poco note e di credenze da sfatare. Ecco sette fatti interessanti e scientificamente verificati su questi affascinanti giganti gialli. 1. Non è vero che i girasoli seguono sempre il sole È vero solo in parte che i girasoli "seguono il sole". Questo comportamento, chiamato eliotropismo, riguarda solo le piante giovani, prima della fioritura. Durante il giorno, i boccioli ruotano da est a ovest seguendo il percorso del sole, mentre di notte tornano a orientarsi verso est. Ma una volta raggiunta la maturità, i fiori smettono di muoversi e si fissano stabilmente verso est. Questo orientamento permette alla pianta di riscaldarsi più rapidamente al mattino, attrarre un maggior numero di impollinatori e migliorare le probabilità di riproduzione.. 2. Un girasole non è... un fiore Il girasole non è un unico grande fiore, ma in realtà è un'infiorescenza composta da centinaia o migliaia di piccoli fiori, detti flosculi, disposti in spirali perfette secondo la successione di Fibonacci. I fiori centrali producono i semi, mentre quelli esterni formano le caratteristiche "petaline" gialle. Questa struttura massimizza l'efficienza nella produzione di semi e nell'attrazione degli insetti. È un esempio straordinario di geometria naturale, come ben raccontano numerose fonti botaniche e riviste di giardinaggio scientifico. 3. I girasoli possono ripulire il suolo contaminato I girasoli non sono solo belli, ma anche utili per l'ambiente. Grazie alla loro capacità di assorbire sostanze tossiche, vengono usati nella fitorisanamento, una tecnica di bonifica naturale dei suoli. Dopo il disastro nucleare di Chernobyl e quello di Fukushima, sono stati piantati per rimuovere radionuclidi e metalli pesanti dal terreno. Le radici assorbono gli inquinanti, rendendo il suolo più sicuro e favorendo il recupero ambientale. Questo uso è ben documentato in studi accademici e database scientifici. 4. Non è vero che l'olio di semi di girasole "fa male" alla salute Negli ultimi anni alcuni blog e video virali hanno diffuso l'idea che l'olio di semi di girasole sia tossico o infiammatorio. In realtà, non ci sono prove a sostegno di queste affermazioni. L'olio di girasole, se usato con moderazione, può essere parte di una dieta equilibrata. È ricco di acidi grassi insaturi e vitamina E, e ha un buon profilo lipidico. Studi recenti mostrano che il problema sorge solo in caso di uso scorretto o eccessivo.. 5. Non crescono soltanto sulla Terra O almeno, c'è stata almeno un'occasione in cui girasoli sono sbocciati fuori dal nostro Pianeta. È accaduto nel 2012, quando l'astronauta Don Pettit ha coltivato semi di girasole a bordo della Stazione Spaziale Internazionale, osservando come crescono in condizioni di microgravità. Il suo esperimento ha fornito dati preziosi per l'agricoltura spaziale, e ha dimostrato che anche una pianta "terrestre" come il girasole può adattarsi a condizioni estreme. Le immagini e le osservazioni sono state condivise con il pubblico, riscuotendo grande interesse anche tra gli scienziati. 6. Non tutti creano disagio a chi soffre di allergie Alcune varietà ornamentali di girasole sono state selezionate per essere ipoallergeniche, cioè senza polline. Sono ideali per chi soffre di allergie o per decorazioni d'interni, poiché non rilasciano particelle volatili nell'aria. Inoltre, tendono a durare di più in vaso e mantengono meglio la loro forma. Le aziende florovivaistiche le commercializzano soprattutto per l'uso in eventi, matrimoni o composizioni floreali. 7. Ma quale origine mediterranea: i girasoli vengono dall'America I girasoli sono originari del Nord America, dove venivano coltivati già oltre 3.000 anni fa. Le popolazioni indigene li utilizzavano per scopi alimentari, medicinali, rituali e anche decorativi. Quando gli esploratori spagnoli li portarono in Europa nel XVI secolo, il girasole divenne ben presto una pianta apprezzata per la sua bellezza e per l'olio che se ne ricava. Oggi è coltivato ovunque, ma la sua storia affonda le radici nelle antiche civiltà native americane..
Autore
Focus.it

Potrebbero anche piacerti