“Non servono rivoluzioni”, così Allegri sta plasmando il nuovo Milan: Maignan capitano, rinforzi sulle fasce e tanti addii

  • Postato il 7 luglio 2025
  • Calcio
  • Di Il Fatto Quotidiano
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“Sono cambiato? Molto”. Max Allegri si presenta con un sorriso larghissimo. O meglio, si ripresenta: torna in quel Milan a cui è rimasto sempre “molto legato”, con un obiettivo ben chiaro in testa. “Quello di ritornare in Champions League”. La conferenza stampa a Casa Milan è stata lunghissima, in una sala gremita di giornalisti che volevano conoscere la direzione di questo nuovo corso rossonero, che parte da Allegri con Tare al suo fianco. Letteralmente. Di calciomercato si è parlato e sono arrivate anche delle indicazioni interessanti. Ma con un punto chiave: “Non servono rivoluzioni”. Era quanto aveva detto anche il direttore sportivo qualche settimana fa e conferma quanto sia condivisa la linea tra i due. “Anche sulle cessioni”, specifica Allegri: perché oltre a Reijnders, ora saluterà anche Theo Hernandez per 25 milioni di euro (destinazione Al-Hilal). E da qui si ripartirà anche per finanziare il mercato in entrata. È arrivato Ricci, dovrebbe arrivare Jashari. Ma i reparti su cui si interverrà sono molti.

Fasce e centrocampo

Prima di tutto, il modulo: la difesa sarà a 4, il centrocampo a 3. L’ha detto Allegri, il mercato sembra andare in quella direzione. Sulle fasce serviranno almeno due giocatori: uno a destra (si seguono Doué dello Strasburgo e Pubill dell’Almeria) e uno a sinistra. In mezzo, oltre a Ricci, l’obiettivo è Jashari del Brugge: lo svizzero vuole i rossoneri, non è partito per il ritiro con i belgi e spera che l’offerta da 32 milioni più bonus venga accettata. “Non è un segreto, lo seguiamo e la sua volontà è di giocare con noi”, ha confermato Tare. “Mi auguro si possa chiudere tutto con esito felice”, ha continuato. Anche perché una mezzala in più serve, che possa affiancarsi a LoftusCheek, al momento bloccato da Allegri (“È un giocatore importante”). Musah potrebbe invece salutare per andare al Nottingham. Per gli altri si vedrà, aspettando Modric che da agosto sarà in rosa, una volta terminato il Mondiale per Club con il Real Madrid e una volta godute le vacanze dopo una stagione lunghissima.

Attacco

Il colpo a centrocampo è stato detto. Quello in attacco, invece, è tutto da scoprire. Gimenez si sente parte del gruppo, ma Allegri vuole un altro attaccante che possa fargli concorrenza. Difficile trovarlo in Italia, si guarderà all’estero, dove Tare ha sempre dimostrato di saper pescare molto bene.

Conferme & saluti

Intanto, arrivano anche delle conferme. La prima, importantissima, è quella di Maignan: “Sarà il capitano”, ha detto Allegri, “sono contento che il Milan l’abbia convinto a rimanere”, resistendo alle lusinghe del Chelsea. E poi Leao, che di Maignan sarà il vice: “Sono sicuro che farà una grande stagione”, ha sempre detto Allegri. Che intanto saluterà Morata, verso il Como, dove potrebbe andare anche Thiaw, oltre a Okafor, Adli e Bennacer. Vuole 25 giocatori, Allegri. Senza rivoluzioni, ma salutando gli elementi meno funzionali al progetto. Da qui, e da queste parole, si riparte. L’era di Max è davvero (ri)cominciata.

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