Non si manifesta per esasperare l’odio contro Israele. Lettera aperta

  • Postato il 3 giugno 2025
  • Di Il Foglio
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Non si manifesta per esasperare l’odio contro Israele. Lettera aperta

Una lettera aperta rivolta soprattutto a chi si accinge a manifestare “per Gaza” senza considerare il mostro dell’antisemitismo trionfante che si nutre del biasimo e dell’odio verso Israele. La lettera nasce dall’iniziativa di un gruppo di persone di origine diversa – Claudio Velardi, Fiamma Nirenstein, Niram Ferretti, Iuri Maria Prado, Bruno Spinazzola, Aldo Torchiaro, Giancarlo Loquenzi, Massimo De Angelis, Paolo Sorbi, Nicoletta Tiliacos – che si sono ritrovate in modo spontaneo e informale per dire che non ci stanno a veder trasformata di nuovo l’Europa in terreno di caccia agli ebrei.

 

Le manifestazioni dei prossimi giorni “contro la guerra di Gaza” e “per fermare Israele” sono iniziative irresponsabili nei confronti degli ebrei di tutto il mondo, perché avranno il doppio effetto di armare sempre più l’opinione pubblica contro il diritto di Israele a sconfiggere il nemico che vuole distruggerlo e di consentire all’antisemitismo di dispiegarsi in libertà, minacciando la vita di ogni ebreo.

Quelle manifestazioni sono organizzate e promosse da chi non capisce o non vuol capire che cosa è successo e quel che ha significato il 7 ottobre 2023. I cinquemila terroristi palestinesi che quel giorno invadevano Israele dicevano al mondo che massacrare gli ebrei in massa era nuovamente possibile. I loro smartphone e le loro bodycam, restituendo le immagini delle decapitazioni e dei bambini bruciati vivi, raccontavano che lo sterminio degli ebrei tornava a essere una possibilità realizzabile, se solo ci fosse stato qualcuno disposto a metterlo in atto e nessuno disposto a impedirlo.

E’ stato l’inizio di una nuova era della persecuzione degli ebrei. Che non cominciava con quei massacri, ma con la diffusione dell’idea che tali massacri “non venivano dal nulla”, come oscenamente dichiarò il Segretario Generale dell’Onu. È vero, non venivano dal nulla. Venivano dalla volontà genocida antiebraica dell’Iran, che da decenni arma e foraggia Hamas, Hezbollah, gli Houthi, nel progetto di accerchiare e cancellare lo “Stato sionista”. Manifestare “contro la guerra di Gaza” e “per fermare Israele” (“fermare Netanyahu” è un modo ipocrita per dire la stessa cosa) significa pretendere che Israele e gli ebrei accettino, nella noncuranza della comunità internazionale, la vittoria di Hamas, la sopravvivenza di un nemico che vuole distruggerli.

Chi manifesta oggi “per Gaza” avrebbe potuto subito intervenire per imporre ad Hamas di rilasciare gli ostaggi, ma non lo ha fatto. Avrebbe potuto imporre ad Hamas di consegnare le armi, ma non lo ha fatto. Al contrario: ha plaudito ai mandati di cattura della Corte Penale Internazionale contro Nethanyau e Gallant, la cui esecuzione è oggi caldeggiata dalla piattaforma della manifestazione del 7 giugno.

Noi proviamo profondo dolore per tutte le sofferenze e i morti di questa guerra, per le tante famiglie distrutte. Proviamo dolore per tutte le vittime. Tutte. Anche per quelle del 7 ottobre e per i tanti coraggiosi giovani soldati israeliani caduti per il loro popolo. Ma sappiamo anche a chi imputarle: ad Hamas, che sin dall’inizio ha cinicamente pensato di combattere la sua guerra usando come scudi umani gli ostaggi e i propri stessi fratelli.

Noi sappiamo e denunciamo che l’obiettivo di questa guerra da parte del fondamentalismo islamico e dell’Iran è la distruzione non semplicemente dello Stato d’Israele ma degli ebrei. Di ogni ebreo. Non è un nostro pensiero. E’ quanto essi stessi dicono e proclamano da tempo, ed è la sola e vera intenzione genocidaria in atto. Se Hamas si arrendesse i palestinesi sarebbero al sicuro. Gli ebrei invece devono essere annientati in quanto tali.

Qual è e di chi è, allora, la volontà genocidaria? La campagna di biasimo, di diffamazione, di delegittimazione contro Israele e gli ebrei, oggi in atto in un occidente cieco e autolesionista, sta dando un aiuto impensabile a questo disegno, i cui frutti copiosi e tremendi vediamo ogni giorno anche in Italia, con la diffusione delle più repellenti manifestazioni di odio antiebraico: dalle scritte sulle vetrine in stile Germania anni Trenta all’interdizione di ristoranti e negozi ai “sionisti”.

L’Europa che fu della Shoah si accorse dopo, troppo tardi, di esserlo stata. Quell’Europa che se ne accorse troppo tardi sta gridando a voi, manifestanti del 6 e del 7 giugno, e a chi in Europa vi appoggia, di non accorgervene troppo tardi.

 

 

Giuseppina Albanese

Gregory Alegi

Magdi Cristiano Allam

Francesco Alleva

Maria Teresa Anfossi

Matteo Angioli

Dora Anticoli

Mirko Anticoli

Johanna Arbib

Francesco Ardito

Beppe Attene

Gianluca Baldini

Tiziana Balma

Monica Bartoli

Maria Luisa Bartoloni

Andie Hortai Basana

Pierluigi Battista

Alan David Baumann

Rodolfo Belcastro

Rosina Bentura

Gianpaolo Bergandi

Maurizio Bernardo

Pasqualina Bersaglia

Massimo Bertolami

Raffaele Besso

Marta Binda

Andrea Bitetto

Paolo Boggiato

Angelo Bolaffi

Kishore Bombaci

David Bonfiglioli

Ausilia Bongio

Margherita Boniver

Anna Bono

Anna Borioni

Ilaria Borletti Buitoni

Luciano Bozzo

Piero Bretto

Marco Beniamino Brioschi

Daniel Buaron

Silvia Bublil

Dimitri Buffa

Elio Cabib

Laura Calasso

Ornella Calasso

Daniele Capezzone

Mario Carboni

Antonio Cardellicchio

Gesuino Cardu

Rossella Carotenuto

Davide Cavaliere

Marina Caviglia

Giuliano Cazzola

Francesca Immacolata Chaouqui

Miriam Chiaffoni

Bruno Chiavazzo

Fabrizio Cicchitto

Carlo Coen

Marcella Collu

Roberta Collu

Gianluca Conenna

Tommaso Congedo

Carla Rebecca Corsi

Rosangela Cuccui

Antonluca Cuoco

Samuele Dadusc

Carmen Dal Monte

Klaus Davi

Massimo De Angelis

Roberto Deangelis

Domenico De Cristofaro

Biagio de Giovanni

Pietro Del Re

Alexandre Del Valle

Marco Della Rocca

Ruben Della Rocca

Tiziana Della Rocca

Livio De Pas

Claudio Desirò

Giancarlo Di Castro

Sharon Di Nepi

Simona Di Nepi

Settimio Di Porto

Carlotta Or Diamanti

Luigi Yitzhak Diamanti

Maurizio Aharon Diamanti

Mario Di Segni

Fiona Diwan

Jack Diwan

Martino Domenica

Antonio Donno

Ruth Dureghello

Maria Luisa Eguez

Michela Ebreo

David Elber

Enrico Ellero

Costanza Esclapon de Villeneuve

Deborah Fait

Piercamillo Falasca

Angela Falco

Daniele Fargion

Maria Ferrante

Elisabetta Ferreli

Giuliano Ferrara

Niram Ferretti

Davide Filippi

Ruth Fiore

Roberto Fiorentini

Luigi Florio

Paolo Eliezer Foà

Cristina Franco

Flavia Fratello

Anita Friedman

Adelindo Frulletti

Andrea Furcht

Adalgisa Fusani

Giulia Gallucci

Alberto Gamberni

Chiara Garegnani

Elisa Garfagna

Bruno Gazzo

Davide Giacalone

Giovanni Giacalone

Carlo Giovanardi

Mariano Giustino

Giulio Gomes

Rekha Gomes

Lidano Grassucci

Nathan Greppi

Carla Guastalla

Guido Guastalla

Paolo Guzzanti

David Hassan

Giuseppe Jacob Hassan

Susanne Holm

Federica Iaria

Giuliana Iurlano

Andrea Dario Jarach

Ute Jeremias

Paola Kafira

Mario Klein

Andrea Lattes

Marco Leati

Giovanni Leghissa

Walter Lento

Cinzia Leone

Maria Teresa Leone

Simone Lenzi

Roberto Levi

Carlos Levy

Paolo Liguori

Alessandro Litta Modignani

Angelo Lodati

Antonino Maria Lo Grasso

Francesca Longhin

Giancarlo Loquenzi

Paolo Macry

Ciro Maddaloni

Emanuela Maria Mafrolla

Lorenzo Maggi

Corrado Maggia

Carlo Maglie

Stefano Magni

Gualtiero Magnifico

Michele Magno

Tiziana Maiolo

Alexander Mairov

Elena Mairov Assi

Enrico Mairov

Maximilian Mairov

Ermanno Malaspina

Grazia Manna

Alfonso Margani

Gigliola Mariani

Massimo Martini

Primo Mastrantoni

Donatella Mastrovalerio

Alessandro Matta

Gianluigi Mazzufferi

Maria Medici

Walker Meghnagi

Claudio Melchiorre

Giulio Meotti

Sabrina Messina

Shaul Patrick Mimon

Sheila Mires

Franco Modigliani

Alessandra Moneta Caglio

Antonino Monteleone

Paola Mora

Roberto Morandi

Silvia Morelli

Marco Morello

Pasqualino Mormile

Assuntina Morresi

Claudio Moscati

Davide Muggioli

Pino Musolino

Andrea B. Nardi

Naide Naouri

Lucia Nasel-Fioravanti

Giuseppe Nicoli

Fiamma Nirenstein

Susanna Nirenstein

Silvana Nitti

Cecilia Nizza

Francesca Nocerino

Elisabetta Noè

Alessandra Nucci

Constanta Oprea

Matteo Oriani

Yoram Ortona

Giacomo Emilio Ottolenghi

Silvia Ottolenghi

Riccardo Pacifici

Simone Paganoni

Barbara Palombelli

Carlo Panella

Camilla Parisi

Stefano Parisi

Donatella Pau

Roberto Perugia

Angelo Pezzana

Bepi Pezzulli

Stefano Piazza

Gabriella Pinnarò

Simonetta Rivka Pintor

Filippo Piperno

Costantino Pistilli

Vanda Pistono

Gadi Polacco

Barbara Pontecorvo

Gianluca Pontecorvo

Iuri Maria Prado

Francesco Provinciali

Riccardo Puglisi

Gladys Qualizza

Elisabetta Rampelli

Cesare Rascel

Annarosa Ravà

Fausto Recupero

Yasha Reibman

Daniele Renzoni

Raffaele Romanelli

Davide Romano

Samuele Roncati

Aldo Rosati

Bonnie Rose

Alberto Rossi

Alessio Rossi

Sergio Rovasio

Paolo Sacchi

Renzo Sagues

Sara Sal

Alessandro Sallusti

Paolo Salom

Sandro Salonichio

Cesare San Mauro

Noemi Sanna

Daniela Santus

Giulio Sapelli

Alexia Sasson

Daniele Scalise

Sergio Scalpelli

Ettore Guidi Scandiani

Lucetta Scaraffia

Mario Sechi

Claudia Segre

Emanuel Segre Amar

Giordana Sermoneta

Alessandra Servidori

Michael Sfaradi

Dominique Sicouri

Annalisa Signoriello

Luigi Silvano

Simone Sinai

Yael Soliani

Claudia Barbara Sonino

Gaia Sonnino

Liana Sonnino

Paolo Sorbi

Marina Sorina

Giovanni Spata

Bruno Spinazzola

Luca Steffanina

Francesco Storace

Simonetta Storti

Shirly Tammam

Enrico Tateo

Bijana Teleky

Barbara Terracina

Chicco Testa

Eleonora Tiliacos

Nicoletta Tiliacos

Giuliana Tognarelli

Aldo Torchiaro

Claudio Torni

Anna Torti

Marina Tosi

Dino Tricarico

Domenico Trombi

Ale Tzu

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