“Non so che dire, sono stato a letto per sei anni. Dopo questo show posso morire sereno”: Ozzy Osbourne malato di Parkinson dà l’addio al suo pubblico

  • Postato il 7 luglio 2025
  • Musica
  • Di Il Fatto Quotidiano
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Ozzy Osbourne ha salutato il suo pubblico a Birmingham, la sua città natale, cantando al Villa Park davanti a 40000 fan. L’artista 76enne, a cui è stato diagnosticato nel 2020 il morbo di Parkinson, si è esibito su un trono nero che si ergeva sotto il palco. “Che la follia abbia inizio”, ha esclamato prima di iniziare il live.

“Non so cosa dire, sono stato a letto per circa sei anni. Non avete idea di come mi sento, grazie dal profondo del cuore – ha aggiunto – Siete tutti speciali, ora forza scatenatevi!”. L’artista ha eseguito diversi brani da solista prima di esser raggiunto sul palco, per la prima volta in 20 anni, dai Black Sabbath, i compagni di band presenti con la formazione originale. L’iconico gruppo heavy metal ha chiuso il concerto con “Paranoid”, uno dei brani più celebri.

“Back To The Beginning”, l’evento da molti salutato come “il concerto del secolo”, ha celebrato la storia del metal con un addio titanico, un ritorno alle origini, e un tributo alla città che ha forgiato i padri del genere. Sul palco un cast stellare con Ozzy Osbourne sono saliti Tony Iommi, Geezer Butler e Bill Ward per la prima volta in vent’anni. Per l’ultima volta, forse per sempre. Dopo mesi di voci, smentite e speranze, l’annuncio di questo show è arrivato il 5 febbraio scorso come un tuono. L’evento è stato pensato come un rituale ma anche come un atto d’amore per la musica, per il pubblico e per la loro città.

“È il momento di tornare dove tutto è cominciato. È il mio regalo a Birmingham”, ha detto Ozzy Osbourne, visibilmente emozionato, sicuro che dopo questo ultimo show potrà “morire felice”. E in effetti il titolo dice tutto: “Back To The Beginning”, il ritorno all’inizio. Ozzy non è più Principe delle tenebre di un tempo: lotta contro il morbo di Parkinson e altri problemi di salute. Ma questo concerto gli ha dato un nuovo motivo per rialzarsi ogni mattina, come ha raccontato la moglie Sharon Osbourne a “Kerrang!”.

A rendere l’evento ancora più epico, c’era la line-up, con i signori del metal mondiale: Metallica, Slayer, Pantera, Gojira, Anthrax, Alice in Chains, Halestorm, Tool, Lamb of God, Mastodon. Ma anche icone di altri universi alternative: Billy Corgan, Slash e Duff McKagan, Jonathan Davis, Fred Durst, , Zakk Wylde, Sammy Hagar, solo per citarne alcuni. La direzione musicale è stata affidata a Tom Morello, che l’ha definito “il più grande spettacolo heavy metal della storia”

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