“Non sono cuccioli, non bisogna avvicinarsi”: cervo si avventa su una turista e la prende a zoccolate, ricoverata con trauma cranico

  • Postato il 10 giugno 2025
  • Animal House
  • Di Il Fatto Quotidiano
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Una turista romana di 46 anni è finita in ospedale con un trauma cranico e diverse contusioni dopo essere stata colpita da un cervo mentre passeggiava nel centro storico di Villalago, borgo noto per essere nel cuore della zona di protezione esterna del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise (Pnalm) e diventato celebre per le passeggiate dell’orsa Amarena con i suoi cuccioli. Secondo quanto ricostruito, la donna era a spasso con il figlio in via Capuana (secondo quanto riportato in una prima ricostruzione dai media locali, ndr) quando l’animale, probabilmente una giovane femmina, le si è avvicinato e l’ha colpita con gli zoccoli in diverse parti del corpo, spingendola con forza contro il muro di un’abitazione.

La 46enne, nell’immediatezza, ha raggiunto la postazione del 118 di Villalago per ricevere le prime cure. Successivamente, ha deciso di rientrare con la sua famiglia a Roma, dove si è recata al pronto soccorso di un ospedale per sottoporsi ad accertamenti più approfonditi. Gli esami hanno confermato un trauma cranico e contusioni agli arti, con una prognosi di quindici giorni. Sull’episodio sono state avviate le indagini dei Carabinieri della compagnia di Castel di Sangro, comandati dal capitano Giuseppe Testa, per chiarire l’esatta dinamica e le circostanze dell’accaduto.

La notizia ha riacceso il dibattito sulla corretta interazione con gli animali selvatici, sempre più presenti nei centri abitati del Parco. Il direttore del Pnalm, Luciano Sammarone, pur esprimendo “massima solidarietà” e auguri di pronta guarigione alla donna, ha commentato la vicenda con parole chiare: “Al di là della vicenda specifica, che non conosco, va rilevato che troppa gente si avvicina agli animali selvatici come se fossero cuccioli“. “Non mettiamo in dubbio la buona fede della signora”, ha proseguito Sammarone, “ma non possiamo chiedere troppo al cervo”. Un invito a ricordare che, per quanto possano sembrare mansueti, si tratta pur sempre di animali selvatici, il cui comportamento può essere imprevedibile, specialmente se si sentono minacciati o se, come accade in questo periodo, stanno proteggendo i propri piccoli.

Quello della gestione dei turisti e della fauna selvatica è un tema caldo a Villalago. Solo due anni fa, il sindaco del paese era stato costretto a emettere un’ordinanza per vietare l’accesso a una strada dove gli orsi erano soliti recarsi per cibarsi di ciliegie. L’ordinanza si era resa necessaria perché gruppi di turisti si avvicinavano troppo agli animali per scattare foto, creando situazioni di potenziale pericolo per la loro stessa incolumità. Lo stesso sindaco aveva segnalato al Parco che alcune persone erano persino entrate in orti e cortili privati per immortalare sia orsi che cervi, che abitualmente attraversano il paese.

Video girato a Villalago il 23/05/2025, qui a scopo esplicativo

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Il Fatto Quotidiano

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