Non trascurare il bruciore allo stomaco: può essere il sintomo di una gravissima malattia

  • Postato il 17 giugno 2025
  • Salute
  • Di Blitz
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Il bruciore di stomaco non deve essere sottovalutato: può rappresentare il sintomo di una grave patologia. È bene intervenire subito.

Spesso non si pensa che il bruciore di stomaco possa essere il campanello d’allarme di una malattia grave, ma in realtà può esserlo. Il tumore dello stomaco, noto anche come adenocarcinoma gastrico, rappresenta una delle neoplasie più frequenti a livello mondiale, con oltre un milione di nuovi casi diagnosticati ogni anno secondo i dati aggiornati del database GLOBOCAN dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS). Questa patologia insorge dalle cellule della mucosa gastrica, ossia il rivestimento interno dello stomaco, e presenta una complessità sia sotto il profilo molecolare sia clinico.

Incidenza, epidemiologia e fattori di rischio del tumore dello stomaco

In Italia, si stima che vengano diagnosticati annualmente circa 8.800 casi di tumore dello stomaco negli uomini e 5.900 nelle donne, con una tendenza in diminuzione negli ultimi anni. Tale calo è attribuibile soprattutto a una migliore diagnosi precoce e all’eradicazione del batterio Helicobacter pylori tramite terapia antibiotica, riconosciuto come principale fattore di rischio infettivo. Anche l’adozione di stili di vita più sani, come la riduzione del fumo di sigaretta, ha contribuito alla diminuzione dei casi. Secondo i dati dell’Associazione italiana registri tumori (AIRTUM) e dell’Associazione italiana di oncologia medica (AIOM), tra il primo semestre 2020 e il periodo 2015-2019 si è osservata una riduzione della mortalità per questa neoplasia di circa l’8% sia negli uomini sia nelle donne.

bruciore di stomaco e tumore
Bruciore di stomaco come sintomo del tumore – blitzquotidiano.it

Il tumore gastrico si presenta più frequentemente nei maschi e nelle aree dell’Asia orientale e dell’Europa orientale. Tra i fattori di rischio ambientali e dietetici, un ruolo rilevante è svolto da un’alimentazione ricca di cibi conservati sotto sale, affumicati, o sott’olio, dal consumo eccessivo di alcolici e dalla presenza di obesità, che favorisce anche il reflusso gastroesofageo, un ulteriore fattore predisponente. Il fumo di sigaretta aumenta di circa il 40% il rischio di sviluppare questa malattia e può compromettere l’efficacia dei trattamenti per l’eradicazione dell’Helicobacter pylori.

L’adenocarcinoma gastrico costituisce il 90-95% dei tumori allo stomaco. Può essere localizzato in sede prossimale, cioè vicino all’esofago, o distale, nella regione dell’antro, che è la porzione più frequente e rappresenta circa il 50% dei casi. Dal punto di vista istologico, si divide in tipo intestinale e tipo diffuso.

Diagnosi e approccio terapeutico

La diagnosi si basa principalmente sulla gastroscopia con biopsia, esame che consente di visualizzare direttamente la mucosa gastrica e prelevare campioni per l’esame istologico. Successivamente, si eseguono indagini di imaging per valutare la diffusione locale e a distanza, come la tomografia computerizzata (TC) o la risonanza magnetica (RM).

I sintomi iniziali sono spesso aspecifici e possono simulare disturbi benigni quali gastrite o ulcera peptica: dispepsia, difficoltà digestiva, senso di sazietà precoce, nausea. Segni più avanzati includono perdita di peso significativa, vomito con sangue, difficoltà alla deglutizione e presenza di sangue nelle feci, che indicano una possibile malattia avanzata.

La terapia del tumore dello stomaco è multidisciplinare e dipende dallo stadio e dalle condizioni generali del paziente. Per le malattie in fase iniziale prevale il trattamento chirurgico con gastrectomia parziale o totale, associata a linfoadenectomia. Poiché il rischio di recidiva è elevato, spesso si integra la chirurgia con chemioterapia neoadiuvante o adiuvante. Nei casi avanzati o metastatizzati la chemioterapia rappresenta il trattamento principale, mentre l’immunoterapia e le terapie target sono in fase di studio e applicazione in sottogruppi selezionati.

La prevenzione del tumore gastrico si basa principalmente su interventi mirati ai fattori di rischio modificabili. Un’alimentazione equilibrata, tipica dello stile mediterraneo, ricca di frutta e verdura e povera di carni affumicate o conservate, è considerata protettiva.

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Blitz

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