Non un’altra luce spenta: al via la campagna di Enel per dire no alla violenza di genere

  • Postato il 25 novembre 2025
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  • Di Blitz
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In occasione del 25 novembre, il gruppo guidato da Flavio Cattaneo rinnova il suo impegno contro ogni forma di abuso e discriminazione aderendo al progetto degli Stati Generali delle Donne HUB: oltre 20 panchine rosse saranno installate nelle sedi di tutto il mondo, da Milano a Santiago del Cile, per sensibilizzare sull’importanza di combattere la violenza di genere.

Dal 2015 la presenza di una panchina rossa in un’area pubblica è divenuta un segnale per richiamare l’attenzione sulla violenza contro le donne far sì che questo tema cruciale non perda mai visibilità.

Per questo, in occasione della Giornata internazionale istituita dalle Nazioni Unite, celebrata ogni 25 novembre, il gruppo guidato da Flavio Cattaneo ha deciso di aderire all’iniziativa, promossa dagli Stati Generali delle Donne Hub, che trasforma un simbolo urbano, una panchina di colore rosso, in uno spazio di memoria e consapevolezza collettiva.

Così nelle prossime settimane, 20 panchine rosse verranno installate in alcune sedi del Gruppo in Italia e nel mondo: da Milano a Madrid, da Roma a Santiago del Cile, da Lisbona a Città del Messico. Spazi di passaggio che diventano punti di sosta e luoghi di riflessione: un invito a non restare indifferenti di fronte a un problema sociale che ogni giorno tocca ancora la vita di troppe persone.

“Non un’altra luce spenta” è il messaggio centrale della campagna Enel. La luce, elemento identitario del Gruppo, è anche simbolo di ragione e di chiarezza e in questo caso, ancora di più, metafora della vita, della dignità e del rispetto. Un invito, dunque, a fare ancora più luce su un tema che riguarda tutti.

In questo senso, le panchine rosse non sono soltanto un simbolo, ma un segnale di attivazione: un modo per trasformare la consapevolezza in azione concreta, coinvolgendo le persone Enel e le comunità locali in un impegno condiviso. Momenti di incontro, riflessione e condivisione che rendono le panchine non monumenti statici, ma presidi quotidiani di consapevolezza, capaci di ricordare che il contrasto a ogni forma di violenza passa anche attraverso i gesti di ognuno: l’ascolto, l’inclusione, il rispetto, la responsabilità.

Per Enel la lotta contro la violenza di genere, che sia fisica, psicologica, sessuale o economica in contesti privati o lavorativi, non rappresenta solo una sfida globale ma un elemento fondamentale delle proprie politiche Diversity& Inclusion sviluppate e consolidate negli anni.

La partecipazione del Gruppo guidato da Flavio Cattaneo al progetto Panchine rosse si inserisce infatti in un più ampio percorso di responsabilità sociale e aziendale, che ha già visto la multinazionale energetica attuare al proprio interno politiche innovative per l’inclusione e la parità di genere: dal Codice etico alla policy sui Diritti Umani, dalla Dichiarazione contro la violenza e le molestie sui luoghi di lavoro alla più recente Policy Deib (Diversity, Equity, Inclusion and Belonging), per costruire ambienti di lavoro sempre più inclusivi e accoglienti dove l’unicità delle persone venga valorizzata senza discriminazioni di sorta.

Il Gruppo inoltre ha promosso nel 2025 oltre 200 iniziative a tema Diversity&Inclusion, prevedendo percorsi di formazione, progetti di sensibilizzazione e altre attività ad hoc volte a promuovere un modello di crescita fondato su equità e partecipazione.

Un segno visibile di un impegno che per il Gruppo Enel è culturale prima ancora che simbolico: accendere la luce su ciò che non si deve più ignorare.

 

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Blitz

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