“Nonnas”, la vera storia dietro il film Netflix

  • Postato il 14 maggio 2025
  • Di Panorama
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C’è un profumo che sa di casa, di mani infarinate e di racconti passati tra una girata di sugo e una manciata di parmigiano. È il profumo della cucina della nonna – un luogo sacro dove il tempo rallenta, il cibo consola e l’amore si serve a tavola.

E proprio da questo sentimento universale nasce Nonnas, il nuovo film Netflix disponibile dal 9 maggio. Un inno alle nonne del mondo, alle loro ricette senza dosi e ai ricordi che sanno di passato ma scaldano ancora il cuore.

La vera storia dietro Nonnas

La trama del film affonda le radici in una storia vera, quella di Enoteca Maria, ristorante atipico nel cuore di Staten Island (NYC), fondato da Joe Scaravella. Dopo aver perso la madre e la nonna, Joe ha un’intuizione geniale: affidare la cucina del suo locale non a chef blasonati, ma a nonne di tutto il mondo. Ogni giorno, una cultura diversa prende il comando dei fornelli, con ricette tramandate, mani vissute e cuori pieni.

Non è solo un ristorante, è un santuario della memoria, dove ogni piatto serve una porzione di casa. È comfort food allo stato puro: famiglia, identità e un pizzico di guarigione.

“Nonnas”, la vera storia dietro il film Netflix
“Nonnas”, la vera storia dietro il film Netflix
“Nonnas”, la vera storia dietro il film Netflix
“Nonnas”, la vera storia dietro il film Netflix
“Nonnas”, la vera storia dietro il film Netflix
“Nonnas”, la vera storia dietro il film Netflix

Da Enoteca Maria a Netflix

A portare questa storia alla ribalta è il regista Stephen Chbosky, che dirige un cast sorprendente con Vince Vaughn nel ruolo di Joe, un uomo che, colpito dal dolore della perdita, decide di onorare le donne della sua vita con un ristorante tutto dedicato alle ricette della memoria.

Accanto a lui, quattro nonne italiane scatenate – e meravigliosamente vere: Lorraine Bracco (star femminile della serie cult I Soprano), Brenda Vaccaro interpreta Antonella (coprotagonista di Un uomo da marciapiede accanto a Dustin Hoffman e Jon Voight), Talia Shire è Teresa (che ha recitato in film come Il Padrino e che in Rocky era Adriana), e Susan Sarandon – Gia – (Thelma e Luise e altri film e serie importanti).

Uno dei tratti più freschi – e rivoluzionari – di Nonnas è la scelta di affidare il cuore del racconto a quattro attrici over 60, che dimostrano che la comicità (e il talento) non hanno età. Stephen Chbosky sfida le regole di Hollywood e ne esce vincitore: Bracco, Vaccaro, Shire e Sarandon formano un quartetto irresistibile. Si punzecchiano, si raccontano, si trasformano.

Nel cast anche Linda Cardellini (Olivia), un vecchio amore che riaffiora tra i banchi di un mercato italiano, e Joe Manganiello (Bruno), l’amico fidato che condivide con Joe il sogno di cucinare per guarire.

Cibo come lingua dell’anima

In Nonnas, il cibo non è solo nutrimento: è affetto, è radice, è “ti voglio bene” detto senza parole. Ogni piatto è una storia, ogni sapore risveglia una voce lontana. La cucina diventa uno spazio sacro, dove le generazioni si incontrano, i lutti si elaborano e l’identità si ricuce un mestolo alla volta.

E anche se le nonne protagoniste sono italiane, il messaggio è universale: la cucina è la più antica delle medicine, e le ricette sono le lettere d’amore delle nostre madri, delle nostre nonne, delle nostre origini.

La colonna sonora: una playlist da brividi nostalgici

A dare ritmo al film, ci pensa una colonna sonora pazzesca, che è un viaggio sonoro nella memoria collettiva. Da Funiculì Funiculà a Viva la pappa col pomodoro, passando per Tarantella Napoletana, Cha Cha Cha della Segretaria e fino a perle moderne come Morbido e Un desiderio per l’estate… Canzoni che suonano familiari come una radio in cucina, quando la nonna canticchiava tra una girata di sugo e l’altra.

Perché vedere Nonnas

Nonnas è una coccola in formato cinema, una storia che ci ricorda quanto le radici siano importanti e quanto amore può stare in un piatto cucinato con il cuore. È un inno alle nonne del mondo, ai loro gesti semplici e perfetti, ai loro racconti tra i fornelli.

E quando i titoli di coda scorrono tra cannoli, vino e tarantelle, ti ritrovi col sorriso sulle labbra e la voglia di telefonare alla tua nonna. O, almeno, di rifare la sua parmigiana.


Autore
Panorama

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