Nord Stream, la Cassazione annulla l’estradizione dell’ucraino arrestato: “Errore nella qualificazione del reato”
- Postato il 15 ottobre 2025
- Cronaca
- Di Il Fatto Quotidiano
- 1 Visualizzazioni
.png)
La Corte di Cassazione ha annullato con rinvio la decisione con cui la Corte d’appello di Bologna ha disposto l’estradizione in Germania di Serhii Kuznietsov, l’ex capitano dell’esercito ucraino arrestato nel Riminese il 21 agosto, in esecuzione di un mandato europeo, con l’accusa di essere uno dei responsabili dell’attentato ai gasdotti Nord Stream del settembre 2022. Il caso ora dovrà essere rivalutato da un nuovo collegio. Su richiesta della stessa Procura generale, la Suprema Corte ha accolto uno dei motivi di ricorso presentati dal difensore di Kuznietsov, avvocato Nicola Canestrini, relativo alla qualificazione giuridica dei fatti nel mandato di arresto europeo: le motivazioni della decisione saranno depositate in un momento successivo.
L’errore nella qualificazione giuridica “aveva comportato una lesione del diritto del mio assistito a partecipare effettivamente al proprio processo, in violazione dei principi del giusto processo sanciti dalla Convenzione europea dei diritti dell’uomo e dal diritto dell’Unione europea”, afferma l’avvocato Canestrini. Che annuncia: “Valuterò nei prossimi giorni se sussistono i presupposti per chiedere la scarcerazione del mio assistito”, attualmente detenuto in custodia cautelare, “essendo venuto meno il titolo giuridico che sorreggeva la misura. Questa decisione conferma che anche nei rapporti di cooperazione giudiziaria penale europea, i diritti fondamentali e le garanzie processuali non possono mai essere sacrificati alla ragion di Stato. Né l’efficienza né la pressione politica possono giustificare la compressione del diritto a un processo equo: lo Stato di diritto vive solo dove i diritti prevalgono sul potere”, conclude il penalista.
Venerdì invece un tribunale polacco dovrà decidere se estradare un altro ucraino accusato dalla Germania dell’attentato, Volodymyr Z., arrestato la scorsa settimana a Pruszkow, vicino a Varsavia: secondo le autorità tedesche, è un sub esperto che ha piazzato esplosivi sui gasdotti. Il caso ha forti implicazioni politiche nelle relazioni tra Germania e Polonia: il primo ministro polacco Donald Tusk si è recentemente dichiarato contrario all’estradizione.
L'articolo Nord Stream, la Cassazione annulla l’estradizione dell’ucraino arrestato: “Errore nella qualificazione del reato” proviene da Il Fatto Quotidiano.