Normativa Euro 7, quando entrerà in vigore

  • Postato il 8 luglio 2025
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  • Di Virgilio.it
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Da tempo si parla della nuova normativa Euro 7 che rappresenterà un importante punto di svolta per il mercato europeo delle quattro ruote, da tempo impegnato in un ambizioso programma di elettrificazione. L’Ue ha oramai intrapreso la strada verso una mobilità a zero emissioni ma le difficoltà sono tante, con alcuni mercati (come l’Italia) che fanno registrare immatricolazioni ancora ben al di sotto della media per quanto riguarda i modelli a zero emissioni.

All’orizzonte c’è poi la normativa Euro 7 che, inevitabilmente, andrà a cambiare gli equilibri del mercato, rappresentando uno step intermedio in vista del raggiungimento degli obiettivi di elettrificazione del mercato europeo. L’entrata in vigore di questa normativa è sempre più vicina. Andiamo a fare il punto della situazione in merito al nuovo pacchetto di regole a cui le auto in arrivo sul mercato dovranno adeguarsi.

Euro 7: quando entrerà in vigore?

Inizialmente, la normativa Euro 7 sarebbe dovuta entrare in vigore nel corso di questo mese di luglio. Con l’EU Regulation 2024/1257, però, sono state definite tempistiche differenti con un primo livello del nuovo pacchetto normativo che sarà attivo a partire dal 29 novembre 2026. Da questa data, i nuovi modelli di auto e furgoni dovranno soddisfare quanto previsto dalla normativa Euro 7 per poter ottenere l’omologazione e, quindi, per poter entrare in fase di commercializzazione. A partire dal 29 novembre 2027, invece, le regole saranno estese a tutte le auto e i furgoni già in vendita prima del novembre 2026. Questi modelli, quindi, avranno un anno in più di tempo per adeguarsi ai nuovi standard previsti dall’Ue per poter restare sul mercato. Per veicoli di altre categorie sono, invece, previste altre tempistiche.

Cosa prevede la normativa

Come abbiamo già visto in un approfondimento dedicato sulle regole approvate dall’Ue, Euro 7 si concentra su nuovi aspetti legati all’impatto delle auto e di altri veicoli sull’ambiente. I limiti sulle emissioni per auto benzina e diesel, ad esempio, rimangono praticamente invariati rispetto all’ultima versione di Euro 6 (nota come Euro 6e). Il nuovo pacchetto normativo si concentra su altri aspetti come le emissioni non legate allo scarico (ma ai freni, alle micro plastiche generate dagli pneumatici etc.) e anche un raddoppio del periodo di conformità alle regole che i veicoli devono rispettare per ottenere l’omologazione. Si tratta di correttivi molto importanti, rispetto alla normativa attuale, che puntando a minimizzare, sempre di più, l’impatto ambientale delle vetture.

Anche le elettriche saranno coinvolte da Euro 7, sia per quanto riguarda le emissioni indirette (visto che allo scarico non ci sono emissioni) che per i test sulle batterie che dovranno rispettare requisiti minimi per quanto riguarda la longevità. Da segnalare anche l’introduzione di sistemi anti-manomissione che mirano a ridurre il rischio che una modifica aftermarket di un veicolo possa influenzare in negativo i test sulle emissioni. È prevista anche l’introduzione dell’On-Board Monitoring (OBM), un sistema dedicato al monitoraggio del funzionamento del veicolo che permetterà di monitorare le emissioni  in atmosfera.

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Virgilio.it

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