Notte Bianca 2025, Nuova Grande Loano interroga il sindaco: “Ordine pubblico fuori controllo e cattiva gestione della viabilità”

  • Postato il 24 giugno 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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Loano notte bianco bianca

Loano. Ha come oggetto la “gestione della Notte Bianca 2025” l’interrogazione appena depositata a Palazzo Doria dai consiglieri di minoranza di Nuova Grande Loano Luana Isella, Giacomo Piccinini, Giovanni Tognini, Francesca Munerol, Giuseppe Rembado.

“La Notte Bianca rappresenta da sempre una serata che apre la stagione estiva con eventi di rilievo e coinvolgimento di tutto il tessuto commerciale – ricordano i consiglieri – E’ interesse di tutti che lo svolgimento della serata avvenga sotto tutte le norme di sicurezza che un evento di tale portata merita, considerato che la localizzazione degli eventi non è limitata a piazza Italia ma essi sono dislocati in tutto il centro storico, corso Roma e passeggiata”.

Rispetto all’edizione 2025 che si sarebbe dovuta svolgere sabato scorso, i consiglieri sottolineano: “La perturbazione climatica [che ha causato l’annullamento della manifestazione e del concerto di Irene Grandi in piazza Italia] era stata annunciata e che quindi era nelle possibilità dell’amministrazione monitorare il suo passaggio con gli strumenti ormai in dotazione di ogni Comune. La serata, nel suo insieme, ha avuto inizio già dalle 16 con le bancarelle e dalle 18 con gli allestimenti dei commercianti. Alcuni locali, considerate le previsioni meteo e valutando di propria iniziativa il rischio del maltempo, hanno provveduto ad annullare i concerti di pertinenza già al pomeriggio. Nella serata, più precisamente alle 21.45, il sindaco ha pubblicato sulla sua pagina Facebook, ripresa anche dalla pagina Visit Loano, la decisione assunta del Coc di annullare solo l’evento in piazza Italia definito ‘Concerto di Irene Grandi’. Invece, nella chat dei commercianti, alle 21.32, veniva comunicato che il Coc, non ravvisando le condizioni di sicurezza, annullava tutto l’evento e, di conseguenza, veniva annunciata l’apertura di corso Roma al transito veicolare”.

Il gruppo di minoranza aggiunge: “Negli ultimi anni ormai è assodato che gruppi di ragazzini, organizzati, frequentino eventi di questo tipo con il solo scopo di alimentare il caos. A partire dalle 23, si sono verificati molteplici episodi di risse, disordini e turbative dell’ordine pubblico”.

Alla luce di questi elementi, i consiglieri chiedono al sindaco “nella sua qualità di autorità di protezione civile: quale era la necessità di riaprire in fretta corso Roma quando tutta la gente presente e le attività commerciali ed esercenti l’avevano occupata per la serata? Perché, una volta presa la decisione, la comunicazione, essendo un evento di massa, non è stata data in maniera univoca per essere, invece, lasciata agli organi social e/o alle chat di messaggistica? Perché la comunicazione della riapertura di corso Roma, chiusa al transito ed occupata sia dalla gente per divertimento sia dagli esercenti commerciali con le attrezzature per lo svolgimento della serata, non è stata affidata al personale del Comune di Loano mediante megafoni e/o con l’utilizzo della filodiffusione presente sul lungomare? Come è possibile non sia stato valutato che la riapertura potesse creare tensioni sia da parte degli automobilisti sia da parte dei clienti delle attività, generando un possibile pericolo per la pubblica incolumità? Se la telecamera della video sorveglianza posizionata sulla passeggiata di fronte al Buddy era funzionante, come è stato possibile che nessun agente della Polizia Locale deputato alla visione delle immagini si sia accorto del pericolo rappresentato dall’aver riaperto corso Roma?”.

E ancora, Nuova Grande Loano chiede a Luca Lettieri “nella sua qualità di assessore alla polizia municipale: per quale ragione l’ordine pubblico è completamente andato fuori dal controllo intorno alle 23, con risse e disordini che si sono susseguite in più parti della cittadina, in particolar modo nella zona più frequentata dai ragazzi? Qual è la motivazione per cui le forze dell’ordine, intese come polizia locale e carabinieri, si sono presentate sui luoghi dei primi disordini in grave ritardo rispetto alle segnalazioni? Sapendo gli eventi organizzati anche dai singoli esercenti e sapendo dove sarebbero stati localizzati la maggior parte dei giovani, perché non si è previsto un presidio fisso delle forze dell’ordine al fine di controllare la situazione e di prevenire eventuali situazioni di tensione che poi si sono verificate? E’ consapevole che, a causa della mancanza di un presidio di controllo, la gestione dell’ordine pubblico è, di fatto, stata affidata in via esclusiva ai singoli esercenti con i loro addetti alla sicurezza? La Prefettura è stata avvisata e sono stati richiesti (e ottenuti) agenti aggiuntivi? Perché alle 2 di notte la zona compresa tra Pandemonio e Fede (ex Olivier’s Pub) era di nuovo priva di forze dell’ordine benché bande di ragazzini continuavano a girare con fare minaccioso ed erano ancora presenti focolai di risse? La mattina seguente la ‘Notte Bianca’ si è saputo che le forze dell’ordine hanno fermato due minorenni. Nella speranza che, grazie all’analisi dei video delle telecamere di sorveglianza (se funzionanti), ci siano altre denunce, il sindaco si è attivato affinché nei confronti di tali soggetti venga emesso il cosiddetto Daspo Urbano, strumento che impedirebbe ai responsabili di frequentare Loano, quantomeno in occasioni di grande afflusso di gente (Notte Bianco, Carnevale, festa delle Basure ed altre)?”.

Nuova Grande Loano richiede “la massima inflessibilità e durezza nei confronti di questi delinquenti in modo che nessuno possa più rovinare una festa nella quale Comune e commercianti investono tanti denari”.

Autore
Il Vostro Giornale

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