Notte rovente: a Genova picchi di quasi 30 gradi e il caldo è destinato a durare ancora diversi giorni

  • Postato il 2 luglio 2025
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Liguria. Trenta gradi centigradi (29.8 per la precisione) registrati a Genova a mezzanotte alla stazione meteo del Centro Funzionale Arpal, 27 alla stessa ora a Bolzaneto, quasi 28 a Pegli e quasi 29 a Quezzi. Andando a guardare nelle altre province ben 31 i gradi all’Osservatorio Meteosismico di Imperia a mezzanotte e mezza, 29.6 alla Spezia a mezzanotte, 28.6 a Savona (zona Istituto Nautico).

Sul Monte Pennello, tornando a Genova (980 metri sul livello del mare), a mezzanotte c’erano quasi 24 gradi. Le stazioni della rete Omirl (Osservatorio Meteo Idrologico della Regione Liguria) non mentono: persino a Gorreto, pieno entroterra genovese, a oltre 900 metri sul livello del mare, si sono toccati i 20 gradi questa notte.

Le notti tropicali, ossia le notti in cui la temperatura minima non scende sotto i 20 °C, erano un’eccezione una volta, mentre negli ultimi anni sono diventati una realtà. Alla luce di quanto emerge dalle centraline meteo di Arpal, però, i quasi dieci gradi superiori a quello che era appunto un limite considerato anomalo per le nostre latitudini, fanno scalpore. Forse occorrerebbe coniare una nuova definizione (al momento ci si accontenta di ‘notti più che tropicali’ ossia quando il termometro resta sopra i 24° C).

Nel 2022 le notti tropicali in Liguria erano state, dal 1 giugno al 5 agosto, ben 63 a Genova. Nell’estate 2024 69 le notti tropicali a Genova e ben 35 sopra i 24 °C, con un record di 25 notti consecutive (21/7–14/8).

Dopo il picco, stanotte le temperature sono scese leggermente, ma l’ondata di caldo anomalo, purtroppo non destinato a esaurirsi presto, sta amplificando i suoi effetti anche a causa della sua durata. In attesa dell’aggiornamento di oggi alle 11 da parte del ministero della Salute, la situazione a Genova è ormai da bollino rosso da lunedì e lo è sicuramente sino a domani, ma a giudicare dalle previsioni, occorrerà attendere ancora diversi giorni prima di poter respirare. Gli effetti del caldo si ripercuotono sui consumi, con diversi blackout tra ieri e oggi in città.

Il Limet, Associazione ligure di meteorologia, parla di caldo afoso a partire da venerdì, ossia con un tasso di umidità particolarmente alto.

Questa notte è passata comunque senza troppi disagi a livello fisiologico perché l’umidità a Genova per esempio non superava o comunque era attorno al 60%.

In giornata Arpal prevede a Genova una temperatura massima di 36° C.

E proprio ieri Arpal ha diffuso i primi dati su giugno: uno dei mesi più caldi degli ultimi anni in Liguria. Il 30 giugno, la stazione meteo di Padivarma ha registrato 39.7°C: è il valore più alto mai rilevato nella regione in questo mese.

Le temperature medie giornaliere di maggio e giugno confermano la tendenza: il 2025 si colloca tra gli anni più caldi degli ultimi due decenni, con numerose giornate oltre i 28°C su tutto il territorio. L’ondata di calore non ha riguardato solo la Val di Magra: i dati mostrano che le 20 località più calde della Liguria a giugno 2025 hanno tutte superato i 36°C, con diverse punte oltre i 38°C. Tra le stazioni più calde, oltre a Padivarma, si segnalano Riccò del Golfo, Castelnuovo Magra, Sarzana e Albenga. Questi valori confermano un trend climatico che vede aumentare la frequenza e l’intensità dei periodi caldi.

Autore
Genova24

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