Nuova Nissan Leaf, comfort e prestazioni al top con powertrain 3 in 1

Nissan rinnova una delle sue regine elettriche con l’adozione di un nuovo propulsore 3 in 1 100% elettrico, più piccolo del 10% rispetto al motore dell’attuale Leaf di seconda generazione. La vettura giapponese con una configurazione di berlina a due volumi e 5 porte, proposta sui mercati di Giappone e Stati Uniti d’America da fine 2010, è stata perfezionata in ogni aspetto dal lancio della prima serie.

Nel 2010 la Leaf venne premiata con il Green Car Vision Award, nel 2011 si aggiudicò l’European Car of the Year e il riconoscimento di Auto dell’anno. La seconda generazione del 2017 ha colpito per un look all’avanguardia e novità tecniche che hanno fatto scuola. Ora è tempo di scoprire il nuovo propulsore compatto concepito da Nissan per la terza serie. L’unità HVAC posta sotto il cofano, anziché dietro il cruscotto, rende l’abitacolo ancora più spazioso. Si prevede una quiete a bordo straordinaria, grazie a una attenzione specifica alla riduzione dei rumori. Nei contesti urbani, a velocità di 50 km/h, l’abitacolo è fino a 2 decibel più silenzioso rispetto a quello della serie precedente.

Nuovo sistema di recupero termico

Un comfort impeccabile è frutto anche dall’adozione di un sistema di sospensioni posteriori multi-link, con aumento del 66% della rigidità laterale. Grazie alla piattaforma CMF-EV e con la struttura della carrozzeria più rigida, la nuova Leaf migliorerà anche in termini di agilità. Il raggio minimo di sterzata a 5,3 m è ridotto di ben 10 cm rispetto alla versione precedente. I cerchi sono da 19 pollici.

Hiroki Isobe, Chief Vehicle Engineer della Nissan, ha annunciato: “La priorità del nostro team di ingegneri era ottimizzare la gestione termica della vettura e non sprecare energia. Abbiamo persino catturato il calore prodotto dal caricatore di bordo per riscaldare la batteria“. Le batterie raffreddate a liquido vantano un nuovo sistema di recupero termico che incamera il calore prodotto dal caricatore di bordo (OBC) per riscaldare la batteria, accrescendo il potenziale di rigenerazione con le temperature basse. Il tutto si traduce in più autonomia generale e prestazioni migliori. Un diktat seguito anche per la variante elettrica della Micra.

La crescita del progetto Leaf

La prima gen della Leaf venne dotata di un motore elettrico AC sincrono da 80 kW (109 CV). Nel 2013 arrivò un nuovo motore più efficiente e leggero, in cui la coppia massima è stata ridotta a 254 Nm. Tre anni dopo venne proposta una batteria agli ioni di litio da 30 kWh con autonomia di 250 km ciclo NEDC. La seconda serie introdusse l’e-Pedal per frenare automaticamente con l’acceleratore. Al lancio arrivò la disponibilità del solo motore elettrico di tipo asincrono trifase, in grado di erogare una potenza massima di 150 cavalli e una coppia massima di 320 N·m.

Nel 2019 venne svelato il modello top di gamma battezzato Leaf e+ che aveva un motore elettrico capace di sprigionare 214 cavalli e una coppia massima di 340 N·m. La batteria da 62 kWh consente una autonomia dichiarata pari a 385 km nel ciclo WLTP su percorso misto e di 528 km nel percorso cittadino. Il baule della versione da 62 kWh vanta un volume pari a 420 litri. Lo stile della seconda gen è riuscito, ma la prossima serie rappresenterà un netto passo in avanti con sospensioni e manovrabilità perfezionate, rigenerazione del calore ottimizzata e un abitacolo più silenzioso. In attesa dei prezzi di listino, Vice President Global Product Strategy Richard Candler, ha spiegato: “La nuova Leaf offre una guida reattiva, fluida e sicura. Tutti gli elementi della vettura sono stati ottimizzati per garantire la massima efficienza“.

Autore
Virgilio.it

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