Nuovo Opel Frontera debutta con prezzi competitivi, fino a 7 posti e 1.600 litri di carico

  • Postato il 29 giugno 2025
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  • Di Virgilio.it
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Rüsselsheim rilancia un nome che molti ancora ricordano: Opel Frontera. Negli anni Novanta era il simbolo dell’avventura per famiglie e campeggiatori. Oggi torna sulle strade d’Europa con un vestito tutto nuovo, quello di un SUV compatto, elettrificato, generoso nello spazio e aggressivo nelle condizioni d’acquisto.

I prezzi

Subito saltano all’occhio i prezzi di listino: in un periodo in cui comprare un’auto di prima mano è diventato per molti un lusso, la Casa tedesca prova a raggiungere il maggior numero di persone possibile. Si parte da 24.500 euro, cifra riferita alla versione Hybrid: da un lato contiene consumi ed emissioni, dall’altro evita di passare all’elettrico puro. Sotto il cofano lavora un motore benzina turbo da 1.2 litri, affiancato da un propulsore elettrico a 48 volt: una soluzione pratica per ridurre spese di carburante e impatto ambientale mantenendo le vecchie abitudini al volante. Due le varianti di potenza disponibili: quella base parte da 74 kW, pari a 100 cavalli. Non ti convince? Ecco il modello da 100 kW, circa 136 cavalli, poco più caro: 26.000 euro.

Opel Frontera: fino a 7 posti
Ufficio Stampa Opel
Opel Frontera è disponibile anche nella configurazione a sette posti

Voltare pagina con la benzina è possibile grazie al Frontera Electric, spinto da un motore da 83 kW (113 CV) alimentato da una batteria da 44 kWh netti. L’autonomia dichiarata, calcolata secondo ciclo WLTP, si aggira intorno ai 305 km, in linea con altri SUV compatti a zero emissioni locali. Il prezzo di partenza resta contenuto: 29.900 euro chiavi in mano, IPT esclusa. La gamma include poi la variante Long Range, in grado di raggiungere circa 400 km di autonomia: un margine extra utile sia nei tratti urbani sia nei viaggi di media lunghezza, liberi dall’assillo della ricarica.

Con queste premesse, Opel Frontera occupa in una fascia di mercato già piuttosto affollata, dove oggi trovi modelli come Dacia Duster, Hyundai Kona, Peugeot 2008, giusto per citarne alcuni. La differenza? Il costruttore scommette su un catalogo subito elettrificato, capace di intercettare clienti diversi, tanto gli entusiasti della svolta green quanto gli eterni indecisi, che ancora non se la sentono di sostenere certe spese.

Dimensioni da SUV compatto

Guardando la scheda tecnica, Frontera 2025 resta nei binari di un SUV compatto: 4,38 metri di lunghezza, 1,84 di larghezza e 1,63 di altezza. Misure che lo rendono adatto a muoversi agevolmente pure in città, tuttavia con abbastanza presenza da sembrare più solido rispetto ai soliti crossover da centro commerciale. Al di là delle dimensioni, la linea racconta subito la direzione scelta.

Il frontale Vizor nero ospita il nuovo logo Blitz e firma subito lo sguardo dell’auto. I fari Intelli-LED, con tre moduli verticali, non sono lì solo per farsi notare: gestiscono abbaglianti automatici e migliorano la visibilità su strade buie. Di lato spiccano i passaruota larghi, mentre il montante C, ben marcato, interrompe la linea in modo netto. Nella zona posteriore spicca un portellone ampio, con soglia di carico bassa per semplificare quando serve lo stivaggio di valigie o passeggini. Dettaglio banale? Niente affatto, soprattutto in un segmento dove talvolta l’immagine precede la sostanza.

Gli interni seguono la stessa linea pratica. Agli effimeri effetti speciali privilegia praticità e spazi sfruttati con logica. La plancia adotta il sistema Pure Panel con due schermi da 10 pollici, uno per la strumentazione, l’altro dedicato all’infotainment. Navigatore, Apple CarPlay e Android Auto wireless sono di serie, così come OpelConnect per controllare funzioni da remoto o chiamare assistenza al bisogno. La comodità si ritrova subito nella posizione di guida rialzata e nei sedili Intelli-Seat, rivestiti con tessuti riciclati e studiati per viaggi lunghi senza affaticare. Il doppio schermo Pure Panel mostra navigazione e info di bordo. Il caricatore wireless elimina cavi penzolanti e tiene lo smartphone fermo anche sui dossi. Piccoli accorgimenti preziosi nel quotidiano.

1.600 litri di bagagliaio

Generoso lo spazio a bordo: tasche sugli schienali, console centrale capiente con cinghia elastica per tenere fermi tablet o borse, tasche gommate per smartphone che evitano tintinnii fastidiosi in caso di strada accidentata. Nella configurazione a sette posti, spuntano fino a cinque prese USB-C distribuite fra le file, così ognuno può attaccare tablet, cellulari o power bank senza litigare per un caricatore. Per famiglie numerose o viaggi lunghi, sono dettagli che fanno la differenza.

Dal bagagliaio arrivano altri numeri interessanti: con la seconda fila in posizione, Frontera offre già 460 litri di carico utili, più che sufficienti per la spesa settimanale o un weekend lungo. Abbattendo lo schienale 60:40 si sfiora quota 1.600 litri, paragonabile a una station wagon di taglia media. Il vano raggiunge 1,87 metri in lunghezza e 93 centimetri di larghezza, spazio reale per caricare sci, attrezzatura o scatole grandi, facili da disporre in linea. La soglia resta bassa, intorno ai 77 centimetri. Caricare e scaricare smette di essere un esercizio di forza.

Opel Frontera: bagagliaio da 1.600 litri
Ufficio Stampa Opel
Il bagagliaio della Opel Frontera sfiora i 1.600 litri

Il tetto si presta bene a trasportare carichi extra: box di varie misure, portapacchi robusti e perfino una tenda da campeggio, tutto previsto tra gli optional. L’elenco degli accessori comprende box da tetto di varie misure, portapacchi e borse per il trasporto. Elementi studiati per ampliare il volume di carico, mantenere ordine a bordo e organizzare al meglio oggetti grandi o piccoli durante ogni spostamento. Il carico massimo sul tetto tocca i 240 chili, valore raro in questo segmento e strategico per famiglie numerose o appassionati di sport. La terza fila integrata si piega singolarmente in pochi passaggi, trasformando l’abitacolo da cinque a sette posti. Due sedili extra sempre pronti, ma l’ambiente resta quello di un SUV compatto, non di un monovolume pesante.

A conti fatti, l’essenziale si tocca con mano: abitacolo modulabile, bagagliaio ampio, sedili extra a scomparsa, dettagli intelligenti. Nella guida di tutti i giorni, l’ibrido 48 volt taglia consumi in città e recupera energia in frenata, ideale per traffico e spostamenti brevi. La controparte elettrica azzera rumori e vibrazioni, un bonus silenzioso per quartieri residenziali o vie centrali. Dentro un listino inferiore ai 30.000 euro, lontano dagli eccessi dei modelli di fascia alta.

Dai prezzi bassi alla soglia di carico generosa, Frontera adotta il buon senso quando comprare un’auto nuova costa caro. Invece di rincorrere l’effetto “wow”, il SUV tiene i piedi per terra. Meglio una sana dose di onestà meccanica, riscoprendo un nome che sapeva già di avventura.

 

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