Nuovo Santa Corona, l’assessore Nicolò: “Progettazione prosegue, sono ottimista”

Pietra Ligure. “Il progetto del nuovo Santa Corona sta andando molto bene: abbiamo tutto il cronoprogramma per la realizzazione dell’opera sanitaria che darà a tutto il ponente savonese un moderno e funzionale ospedale”. Lo ha detto questa mattina l’assessore regionale alla sanità Massimo Nicolò, a margine dell‘inaugurazione della Casa di Comunità a Finale Ligure.

Proprio nell’ambito dell’integrazione ospedali e servizi sanitari territoriali, l’assessore ha precisato sull’andamento dell’iter relativo all’atteso restyling del nosocomio pietrese.

“Anche per il nuovo Santa Corona sono convinto che sarà concretizzato nel medio-lungo termine. È una operazione che, come tutti i lavori di questo genere e tutti i cambiamenti per un presidio ospedaliero, presenta elementi di difficoltà e complessità: per questo è necessario avere l’attitudine e l’impostazione giusta per riuscire ad ottenere i risultati previsti”.

“Chiaramente da soli non si ottiene niente, è e sarà un lavoro di squadra, assieme alla Asl 2 e al territorio: il Commissario sta svolgendo al meglio la sua azione per definire il progetto esecutivo, per cui sono molto ottimista” ha concluso Nicolò.

E intanto l’amministrazione comunale di Pietra Ligure attende un nuovo confronto sulla fase progettuale in itinere, considerando anche le osservazioni fatte nelle riunioni e incontri tecnici precedenti: “Attendiamo di vedere nel dettaglio l’ultimo progetto – hanno ribadito il sindaco Luigi De Vincenzi e il consigliere delegato Giovani Liscio -. Noi abbiamo portato avanti alcune osservazioni di carattere sanitario e urbanistico: sul primo fronte, naturalmente, la richiesta è il mantenimento di tutti i servizi e le specialità che caratterizzano il DEA di II livello, oltre al ripristino del Punto Nascite e le opportune tutele per la struttura dell’Unità Spinale“.

Per quanto riguarda la strutturazione del nuovo ospedale, il Comune pietrese aveva avanzato la richiesta di un potenziamento dei posti letto.

“Inoltre, auspichiamo che la nuova progettazione possa avere inserito le istanze che riguardano l’area di insediamento del futuro monoblocco ospedaliero, come la viabilità e la logistica” hanno concluso De Vincenzi e Liscio.

Infine, altra partita sarà l’assetto delle aree che saranno dismesse con le relative varianti urbanistiche.