Nutri-Score, Nestlè abbandona l’etichettatura in Svizzera. Gasparri: è chiaro segnale, non funziona
- Postato il 25 maggio 2025
- Politica
- Di Blitz
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Nutri-Score, Nestlè abbandona l’etichettatura in Svizzera. Gasparri: è chiaro segnale, non funziona
Nestlé abbandonerà gradualmente l’etichettatura nutrizionale Nutri-Score per i prodotti venduti in Svizzera. La multinazionale, che aveva adottato il sistema nella Confederazione Elvetica nel 2019 , lo ha annunciato il 19 maggio.
Forza Italia, ha commentato lo stesso giorno il senatore Maurizio Gasparri, ha sempre contestato il sistema:
“La scelta di Nestlé di dire addio al Nutri-Score in Svizzera è un segnale chiaro: quel modello di etichettatura non funziona e Forza Italia lo dice da tempo.
È un sistema che abbiamo sempre contestato perché fuorviante, riduttivo e dannoso per la qualità dell’informazione alimentare. Oggi arriva la conferma da parte di uno dei maggiori gruppi del settore”
Che cos’è l’etichettatura Nutri-Score

Si tratta di un tipo di etichettatura nutrizionale supplementare e non obbligatoria che specifica altri valori rispetto alla dichiarazione nutrizionale obbligatoria presente nell’etichetta dei prodotti alimentari, ma che ha destato molte polemiche dalla sua introduzione-e lo fa attraverso un sistema di lettere colorate dalla A (verde, il più salutare) alla E (rosso, il meno salutare).
Molti operatori del settore alimentare hanno rilevato che questo sistema può indurre il consumatore a scelte sbagliate e dannose.
Filiera Italia, per esempio, ha osservato che questo sistema di etichettatura favorisce una bibita gassata con edulcorante chimico rispetto all’olio extravergine d’oliva e anche prodotti ultra-processati ed ultra-formulati responsabili di malattie metaboliche non trasmissibili come obesità, diabete, ipertensione.
Il sistema Nutri-Score colpisce i prodotti simbolo della tradizione mediterranea, afferma Gasparri
Continua Gasparri: “Forza Italia è stata tra le prime forze politiche a opporsi con convinzione a questa semplificazione estrema che, dietro un’apparente trasparenza, rischia di colpire proprio i prodotti simbolo della nostra tradizione mediterranea.
Non si può etichettare un alimento sulla base di un algoritmo che non tiene conto del contesto nutrizionale, della qualità degli ingredienti e del ruolo che quel cibo ha in una dieta equilibrata.
L’educazione alimentare non si fa con i semafori, ma con l’informazione, la cultura e il rispetto delle tradizioni locali.
Continueremo a batterci in tutte le sedi per un modello che valorizzi davvero la salute dei cittadini e la ricchezza delle nostre filiere agroalimentari” conclude il presidente dei senatori di Forza Italia Maurizio Gasparri.
Il motivo della decisione della Nestlè
Riporta l’Ansa il 19 maggio, “La decisione – precisa Nestlé – è motivata da “Scarsa adozione del Nutri-Score in Svizzera, unita al calo del sostegno politico nel nostro Paese”. Questo “Crea una situazione in cui il Nutri-Score non è più in grado di svolgere il suo ruolo”.
L’azienda fa inoltre sapere che il ritiro dell’etichettatura Nutri-Score dai marchi locali di Nestlé in Svizzera avverrà gradualmente, da metà 2025 a fine 2026.
La fine della Nutri-Score riguarda solo i marchi locali. I prodotti internazionali continueranno a usare l’etichettatura
La decisione, riporta ancora l’Ansa “Si applica solo a marchi venduti esclusivamente sul mercato svizzero”. I marchi Nestlé che utilizzano Nutri-Score e che vengono venduti in diversi mercati, tra cui la Svizzera, continueranno invece a esporre l’etichetta.”
Ciò vuol dire che i marchi che utilizzano il Nutri-Score e che sono venduti su più mercati, inclusa la Svizzera, non saranno toccati da questa novità.
Questi marchi, infatti, potranno continuare a esporre l’etichetta, mantenendo un’informazione nutrizionale omogenea a livello internazionale.
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