“Obiettivo è il Mondiale. Non abbiamo talento? Non è vero”: Gattuso si presenta

  • Postato il 19 giugno 2025
  • Calcio
  • Di Il Fatto Quotidiano
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“L’obiettivo è riportare l’Italia al Mondiale, per noi è fondamentale. Sentire papà e mamma emozionarsi ancora è stato bellissimo”. Si è presentato così Gennaro Gattuso nel corso della prima conferenza stampa da commissario tecnico della nazionale italiana svolta al Grand Hotel Parco dei Principi. Con lui, in sala stampa, presenti anche il capo delegazione Gianluigi Buffon e il presidente della FIGC Gabriele Gravina. Schietto, deciso, senza giri di parole. Tanti i temi affrontati dall’ex Hajduk Spalato che ha poi parlato anche del ‘talento’, termine molto discusso nel corso degli ultimi anni. “Sento dire che da anni non abbiamo talento, penso che invece ci sia ma bisogna mettere i giocatori nelle migliori condizioni possibili affinché possano esprimerlo”.

Nessun dubbio per Gattuso dopo esser stato contattato: “Quando mi hanno chiamato non ho esitato un istante perché sono consapevole che c’è tanto da lavorare ma penso che abbiamo doti e qualità per raggiungere l’obiettivo”. Giovani, stranieri, chi gioca, chi non gioca: Gattuso ha voluto affrontare la tematica spiegando un concetto importante. “Un dato che ci deve far riflettere sono il 68% di calciatori stranieri nel nostro campionato. E negli ultimi anni a livello di giovanili è stato fatto un enorme lavoro ma dopo l’Under19 i giocatori si perdono per strada. All’Hajduk giocavo con 2005, 2006, 2007. Penso che dobbiamo far crescere i nostri giovani. Non dobbiamo avere paura, con quella non si va da nessuna parte”.

Poi una parentesi anche sullo staff, su chi ci sarà e chi no: “Ho Bonucci nel mio staff e altri cinque con cui lavoro da anni. Siamo questi. Prandelli, Perrotta, Zambrotta ci daranno una mano con Viscidi per far crescere a livello di giovanili e rafforzare la struttura. Risultati? Io penso di aver fatto qualcosa di buono”. Gattuso ha anche dichiarato di aver sentito Marcello Lippi a telefono: “Ma quello che ha detto non posso dirlo perché non è corretto… “.

“I ‘no’ all’Italia? Bisogna vedere e capire il perché”: Gattuso torna sui rifiuti alla nazionale

Un altro dei temi maggiormente discussi nel corso di queste settimane – soprattutto dopo il caso Acerbi – è quello dei calciatori che rifiutano la nazionale o vanno via per infortunio: “Bisogna vedere e capire il perché dei ‘no’ all’Italia. Non credo che un giocatore rifiuti la Nazionale. La prima cosa che ho chiesto al presidente e a Buffon è che mi devono aiutare, come i club, a far stare bene i giocatori a Coverciano: chi è convocato in Nazionale sta lì, come si faceva ai miei tempi, e se non riusciamo a far guarire un giocatore se ne va. Ma l’obiettivo è riuscire a stare più giorni possibili insieme. I dolorini ci sono sempre”. Ma cosa dirà Gattuso ai suoi giocatori? “Di creare una famiglia e dirci tutto in faccia. In campo le difficoltà ci sono, ma avere il supporto e la voce di un compagno è fondamentale”.

“In questi giorni ho chiamato 35 calciatori. C’è gente che al momento è fuori ma che può tornarci utile in futuro”. Tra questi c’è anche Federico Chiesa: “A lui ho detto di trovare continuità. I calciatori con me devono andare a cento all’ora. Qualcuno l’ho allenato e lo sa”. Infine anche una parentesi proprio su Acerbi, al centro delle polemiche legate alla nazionale: “Sa dando tanto al calcio, di quello che è successo se ne è parlato tantissimo ma non è una roba che ha toccato me. Nulla contro di lui, anzi sta ancora dimostrando un valore incredibile”.

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Il Fatto Quotidiano

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