“Occhio alle bevande ‘light’: danneggiano il fegato più di quelle zuccherate”. Il nuovo studio
- Postato il 22 ottobre 2025
- Salute
- Di Il Fatto Quotidiano
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Le alternative “dietetiche” alle bevande zuccherate non sono affatto più salutari. Anzi, per il fegato sono anche peggiori. Tanto che bere anche solo una lattina di soda “light” al giorno può aumentare del 60% il rischio di steatosi epatica non alcolica, mentre bere una bevanda zuccherata potrebbe aumentare il rischio del 50%. A scoprirlo è uno studio della Soochow University, a Suzhou, in Cina, i cui risultati sono stati presentati a Berlino in occasione della Settimana Europea di Gastroenterologia, la conferenza annuale della Società Europea di Endoscopia Gastrointestinale.
La steatosi epatica non alcolica (NAFLD) è una condizione in cui si accumula grasso in eccesso nelle cellule del fegato, e sta rapidamente diventando un’epidemia globale, spesso asintomatica nelle sue fasi iniziali, ma con il potenziale di evolvere in condizioni ben più gravi. Per anni, la malattia è stata associata principalmente all’abuso di alcol. Oggi, però, i medici mettono in guardia: il consumo quotidiano di una bevanda zuccherata può essere altrettanto dannoso per questo organo vitale. Quando si beve una bibita zuccherata, il fruttosio viene metabolizzato quasi esclusivamente dal fegato. A differenza del glucosio, che può essere usato direttamente da tutte le cellule, l’eccesso di fruttosio viene convertito rapidamente in grasso (lipidi), che si accumula negli epatociti. Questo sovraccarico di grasso non solo causa la NAFLD, ma stressa le cellule epatiche, riducendo la loro capacità di filtrare le tossine e aumentando il rischio di cirrosi epatica, diabete e malattie cardiache.
“Le bevande zuccherate sono da tempo sotto esame, mentre le loro alternative ‘dietetiche’ sono spesso considerate la scelta più sana”, afferma l’autore principale dello studio, Lihe Liu del dipartimento di gastroenterologia del primo ospedale affiliato della Soochow University. “Il nostro studio dimostra che le bevande a basso contenuto di zucchero o senza zucchero sono effettivamente collegate a un rischio più elevato di NAFLD, anche a livelli di consumo modesti, come una singola lattina al giorno”, aggiunge.
Il consumo di bevande dietetiche è stato anche associato a un rischio maggiore di morte per malattie epatiche. “Questi risultati smentiscono la percezione comune secondo cui queste bevande siano innocue e sottolineano la necessità di riconsiderare il loro ruolo nella dieta e nella salute del fegato, soprattutto ora che la NAFLD sta emergendo come un problema di salute globale”, afferma Liu.
Lo studio ha seguito circa 124.000 persone senza patologie epatiche che hanno partecipato alla UK Biobank, un ampio studio di ricerca biomedica che segue le persone nel Regno Unito. Il tipo di bevande e la frequenza di consumo sono stati valutati utilizzando questionari alimentari somministrati nell’arco di 24 ore in vari momenti durante i 10 anni di studio. Ebbene, lo studio fornisce “prove dirette dell’influenza dei comportamenti alimentari e la NAFLD e contraddice un’analisi precedente che aveva scoperto che le bevande dietetiche potevano sostituire l’acqua”, dice Sajid Jalil, professore associato di gastroenterologia ed epatologia presso la Stanford University School of Medicine in California, alla CNN.
“Lo studio ha dimostrato che sia le bevande analcoliche normali che quelle dietetiche possono danneggiare il fegato nel tempo, mentre scegliere acqua o bevande non zuccherate potrebbe aiutare a proteggerlo”, afferma Jalil. La battaglia per la salute del fegato quindi non si vince solo con l’eliminazione dell’alcol. Oggi, la prima linea di difesa passa attraverso l’acqua, un semplice ma potente alleato nella lotta contro il fegato grasso e il rischio di cancro.
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