Occupazione in Valbormida: l’Italiana Coke prova a resistere, scongiurata la cassa integrazione alla Bormioli
- Postato il 26 novembre 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Valbormida. Occupazione in Valbormida: scongiurate, per ora, lo spegnimento di due batterie dei forni all’Italiana Coke di Bragno e la cassa integrazione prevista per il mese di dicembre alla Bormioli di Altare.
La fine dell’anno si presenta difficile per le aziende del territorio seppur appaia di buon auspicio il tentativo di mantenere la rotta anche durante la tempesta che interessa i settori del carbone e del vetro.
Per quanto riguarda Italiana Coke, ieri, 25 novembre, si è svolto l’incontro tra la proprietà e i sindacati, da cui sono emerse la conferma di una decina di esuberi ma anche quella di una commessa importante con gli Stati Uniti.
“Se pensiamo a cosa era stato prospettato circa due mesi fa, quando si parlava di spegnere due batterie e quindi di cinquanta esuberi tra i lavoratori, possiamo dire che il peggio è stato evitato – commenta il segretario della Uiltec Edo Pastorino – Non siamo però soddisfatti per i numeri che sono stati forniti, pur comprendendo lo sforzo dell’azienda che si trova ad affrontare una pesante situazione debitoria di circa 8 milioni di euro”.
E prosegue: “Il 18 dicembre ci sarà un nuovo confronto con l’azienda a cui abbiamo chiesto di riflettere sugli eventuali dieci esuberi che, sommati al turn over bloccato da tempo e al pensionamento imminente di alcuni lavoratori non sarebbero necessari. Tanto più che limitando le spese di appalti a ditte di manutenzione e fornitura si potrebbero impiegare gli occupati con mansioni differenti. Apprezziamo che i vertici, ovvero la famiglia Ascheri, abbiano acquisito l’80 per cento dei debiti dalle banche, e anche la procedura di composizione negoziata che vede, tra l’altro, la nomina di un esperto della Camera di commercio per verificare i passi del risanamento finanziario. Quello su cui ci battiamo è la difesa degli occupati e anche l’elargizione del premio di produzione su cui non è ancora stata definita una data”.
Buone notizie per la Bormioli di Altare nonostante la situazione produttiva continui a risentire di una difficoltà legata al mercato dei prodotti per la casa. Tra i timori dei lavoratori c’era il ritorno alla cassa integrazione per il mese di dicembre, ma è stata evitata.
“Verranno utilizzate le ferie dei lavoratori, una linea in meno e minor produzione, così da traguardare la fine dell’anno – spiega ancora Pastorino – Purtroppo il settore casalingo fatica a risalire la china, e sulla Bormioli che realizza bicchieri anche per aziende importanti come Ikea e Ferrero pesa questa congiuntura, a cui si aggiungono la concorrenza asiatica e le spese energetiche sempre più alte”.