Olimpiadi, crolla il controsoffitto dello Ski Stadium di Bormio durante l’installazione. Nessun operaio ferito
- Postato il 4 ottobre 2025
- Sport
- Di Il Fatto Quotidiano
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A Bormio, dove sono aperti numerosi cantieri olimpici, è crollato un soffitto dello Ski Stadium in corso di realizzazione ai piedi della pista Stelvio. Si tratta di una delle opere che non sono in carico alla governativa Infrastrutture Milano Cortina 2026 (Simico), bensì al Piano Lombardia, finanziato dalla Regione Lombardia e da Cal spa, la società per azioni Concessioni autostradali lombarde. Il cedimento ha interessato una vasta porzione del controsoffitto della palazzina principale. È composto da una struttura metallica che sostiene una serie di assi in legno che fungono da copertura.
L’incidente è avvenuto nel cantiere, mentre era in corso l’installazione da parte degli operai. Nessuno di loro ha subito lesioni. Non si è trattato, quindi, di un distacco notturno, a manufatto già posizionato, ma di un vistoso cedimento in corso d’opera. A pubblicare la fotografia su Facebook è stato il Comitato pro olimpiadi sostenibili, un gruppo spontaneo di cittadini (soprattutto lombardi, ma non solo) nato “per interloquire con le Istituzioni al fine dell’ottimale organizzazione dei prossimi Giochi Olimpici del 2026 in chiave sostenibile”. L’amministratore del sito, Nicola Faifer, ha commentato: “Pare che a Bormio il controsoffitto della nuova struttura al parterre possa avere ‘bruciato i tempi’ per un cedimento prima dell’atteso evento. La scenografia merita la prima medaglia d’oro”.
Non è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco del distaccamento Valdisotto e neppure dei carabinieri della locale stazione. Il problema, quindi, è stato risolto all’interno del cantiere, anche se le autorità ne sono venute a conoscenza. I lavori fanno parte di un appalto Cal che prevede la costruzione di due edifici, lo “Ski Stadium” e l’”Hospitality Lounge”, con sistemazione dello spazio esterno in via Funivie a Bormio. Da lì parte la cabinovia a servizio della pista che ospiterà le gare di sci alpino maschile e che è sede ormai abituale di gare della Coppa del mondo. L’importo dei lavori è di 5 milioni 377mila euro. Responsabile unico del progetto è l’ingegnere Roberto Ponti di Cal, direttore dei lavori l’ingegnere Andrea Orio.
Il Comitato ha un’impostazione ambientalista: è “aperto a tutti coloro che pensano che non debba essere regalato inutile asfalto o cemento ai nostri figli, ha natura apartitica e rigetta ogni tentativo di strumentalizzazione politica. Non è il ‘Comitato del no’. Plaudirà le iniziative coerenti con la dichiarata sostenibilità dei Giochi Olimpici”.
Numerosi i commenti in rete, molti dei quali sarcastici. Nicola Faifer spiega che dopo il crollo la ditta è intervenuta per sistemare e ripristinare l’area. La richiesta di informazioni che ilfattoquotidiano.it ha formulato ai tecnici del Comune di Bormio non ha avuto risposta.
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