Olivier Rousteing lascia Balmain: la fine di un’era nella moda contemporanea

  • Postato il 5 novembre 2025
  • Di Panorama
  • 3 Visualizzazioni

Dopo quattordici anni alla guida creativa di Balmain, Olivier Rousteing lascia la maison francese, chiudendo uno dei capitoli più significativi, audaci e influenti della moda del XXI secolo. La notizia, annunciata oggi, segna la fine di una direzione artistica che ha ridefinito l’immagine della casa fondata da Pierre Balmain e, al tempo stesso, ha trasformato il ruolo del direttore creativo in una figura di connessione diretta tra lusso, pop culture e comunità digitale.

Quando Rousteing fu nominato direttore creativo nel 2011, aveva appena 25 anni. Giovane, sconosciuto al grande pubblico e con un passato da assistente di Christophe Decarnin, divenne il più giovane designer a capo di una grande maison parigina dai tempi di Yves Saint Laurent e il primo uomo nero a guidare una casa di haute couture francese in tutte le sue divisioni.

Nel suo messaggio d’addio, il designer ha dichiarato: «Sono profondamente orgoglioso di tutto ciò che ho realizzato e infinitamente grato al mio eccezionale team di Balmain, la mia famiglia scelta, in un luogo che è stato la mia casa negli ultimi 14 anni. Ringrazio il signor Rachid Mohamed Rachid e Matteo Sgarbossa per la loro incrollabile fiducia in me e per avermi affidato questa straordinaria opportunità. Guardando al futuro e al prossimo capitolo del mio percorso creativo, conserverò sempre nel cuore questo periodo prezioso della mia vita».

Negli ultimi anni, Rousteing ha riportato in passerella l’haute couture, rilanciato l’accessorio come nuova frontiera di business e aperto Balmain al mondo beauty in collaborazione con Estée Lauder. Il suo percorso, culminato con l’80° anniversario della maison nel 2025, rappresenta una sintesi tra tradizione e modernità, artigianalità e cultura digitale.

Il CEO Matteo Sgarbossa ha espresso la sua gratitudine nei confronti del designer, affermando: «Desidero esprimere la mia profonda riconoscenza a Olivier per aver scritto un capitolo così importante nella storia della Maison Balmain. Il suo contributo e la sua passione negli ultimi anni lasceranno un segno indelebile nella storia della moda».

Anche Rachid Mohamed Rachid, CEO di Mayhoola e presidente di Balmain, ha voluto rendere omaggio al lavoro di Rousteing: «La leadership visionaria di Olivier non solo ha ridefinito i confini della moda, ma ha anche ispirato un’intera generazione con la sua creatività audace, la sua autenticità incrollabile e il suo impegno per l’inclusività. Siamo immensamente orgogliosi di tutto ciò che è stato realizzato sotto la sua direzione e non vediamo l’ora di assistere al prossimo capitolo del suo percorso, che sicuramente sarà animato dalla stessa brillantezza e passione».

Nel suo ultimo show, lo scorso ottobre, Rousteing era tornato al luogo dove tutto era cominciato: la sala da ballo dell’Hotel Intercontinental di Parigi. «Ero spaventato e timido nel 2011», aveva ricordato. «Ma credo che una nuova era possa nascere anche restando se stessi, nello stesso luogo, sfidandosi ancora».

Oggi, a quarant’anni appena compiuti, Olivier Rousteing si prepara a scrivere un nuovo capitolo della sua carriera.

Autore
Panorama

Potrebbero anche piacerti