Omicidi Villa Pamphili, il 3 giugno madre e figlia ancora vive. Kaufmann sanguinante allo Starbucks dopo una lite

  • Postato il 24 giugno 2025
  • Cronaca
  • Di Blitz
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Nessun dubbio sulla natura violenta – un mostro psicopatico secondo la sorella – di Francis Kaufmann, alias Rexal Ford, l’uomo accusato del duplice omicidio di Villa Pamphili: si accumulano indizi ed episodi significativi che ne confermano il quadro psicologico e comportamentale e le testimonianze della pazza esperienza romana del sedicente regista.

La rissa allo Starbucks di Piazza San Silvestro

L’ultima racconta di una lite violenta, una rissa scoppiata all’interno dello Starbucks di piazza San Silvestro, pieno centro di Roma, il 3 giugno scorso. Quel giorno, secondo quanto emerge dagli atti dell’inchiesta della Procura, era in compagnia di Anastasia Trofimova e della figlia Andromeda, entrambe trovate morte il 7 giugno nel parco della Capitale.

rexal ford
Omicidi Villa Pamphili. Il 3 giugno madre e figlia ancora vive, Kaufmann sanguinante allo Starbucks dopo una lite (foto Ansa-Blitzquotidiano)

Un elemento che colloca la morte della 28enne russa tra il 3 e il 4 giugno. L’episodio della lite emerge da un’informativa dei carabinieri trasmessa ai pm di piazzale Clodio, coordinati dall’aggiunto Giuseppe Cascini.

A raccontare i fatti è stato il titolare del bar, che si è recato dai militari dell’Arma per denunciare quanto avvenuto. L’uomo ha spiegato di aver trovato Kaufmann a terra, visibilmente ferito, dopo un litigio con un altro cliente che, subito dopo la rissa, si è dileguato.

Il 3 giugno madre e figlia erano ancora vive

Accanto a Kaufmann c’erano anche la compagna e la bambina. In base a quanto riferito dal titolare, il californiano, dopo essersi ripreso, si è allontanato dal bar senza attendere l’arrivo dell’ambulanza del 118.

“Si sono allontanati in direzione di via del Corso”, ha aggiunto il responsabile dell’esercizio commerciale, specificando che il 46enne presentava già ferite al volto e un cerotto su una tempia.

“Ho chiesto a un mio dipendente – ha raccontato ancora il titolare – di allertare alcuni agenti di polizia presenti in Largo Chigi, a poca distanza, per fermare l’uomo, ma gli risposero che erano impegnati in altra attività e non potevano abbandonare la posizione”.

La piccola Andromeda in braccio e Anastasia al suo fianco

I carabinieri si sono quindi recati allo Starbucks per acquisire i video delle telecamere interne, che hanno ripreso le fasi della rissa. Nel filmato si vedrebbe Kaufmann con un berretto da baseball calato sulla testa, la piccola Andromeda in braccio e Anastasia al suo fianco. Istantanee di una “famiglia” che poche ore dopo sarebbe stata – secondo l’impianto accusatorio – eliminata dal californiano per un movente ancora tutta da chiarire.

Come da chiarire sono le modalità dell’omicidio di Anastasia, che aveva conosciuto Kaufmann nel settembre del 2023 sull’isola di Malta. I risultati degli esami istologici, necessari alla luce dell’assenza di segni di violenza esterna sul corpo, serviranno a fare chiarezza.

Anastasia è stata soffocata

L’ipotesi attualmente al vaglio è che la 28enne siberiana possa essere stata uccisa per soffocamento, forse utilizzando un cuscino o il telo di plastica sotto cui è stata trovata senza vita e nuda 17 giorni fa.

Nei prossimi giorni gli inquirenti valuteranno se ascoltare il 46enne nel carcere di Larissa, in Grecia, dove è stato trasferito dopo il fermo avvenuto sull’isola di Skiathos, dove era arrivato in aereo alcune ore prima.

Il ‘regista e produttore’ cinematografico si è opposto all’estradizione e si è avvalso della facoltà di non rispondere durante l’udienza di convalida. La Corte d’Appello di Larissa ha ora sessanta giorni di tempo per decidere sul suo trasferimento in Italia.

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Blitz

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