Omicidio giudice Scopelliti: accertamenti sull’autoradio ritrovata dopo 34 anni

Il Quotidiano del Sud
Omicidio giudice Scopelliti: accertamenti sull’autoradio ritrovata dopo 34 anni

Autoradio riemerge dopo 34 anni dall’omicidio del giudice Antonino Scopelliti, la Dda ha chiesto accertamenti di tipo biologici.

REGGIO CALABRIA – C’è un’autoradio, oggi, al centro dell’attenzione della direzione distrettuale Antimafia di Reggio Calabria. Un oggetto l’autoradio che, dopo quasi 34 anni dall’omicidio del giudice Antonino Scopelliti, spunta fuori come un fantasma dal passato. Sollevando così nuove domande nei famigliari e, forse, fornendo agli inquirenti risposte tanto attese. La Dda questa mattina, 4 giugno 2025, ha affidato Sono stati affidati gli accertamenti tecnici irripetibili di tipo biologico. Gli prenderanno il via il 6 giugno. Questi si concentreranno proprio sull’autoradio della Bmw, l’auto su cui il magistrato di Cassazione viaggiava il 9 agosto del 1991. Quel giorno in cui la sua vita fu spezzata a Piale, una frazione di Villa San Giovanni.

Stamani, il procuratore Giuseppe Lombardo e il sostituto della Dda Sara Parezzan hanno formalmente affidato l’incarico alla polizia scientifica di Reggio Calabria. Questo per “verificare – si legge nel quesito – la presenza di eventuali tracce biologiche e procedere ai conseguenti ed eventuali rilievi sulle tracce presenti sull’autoradio in sequestro, utili sia per la determinazione del profilo del Dna e ai fini balistici, per ricostruire la direzione dei colpi esplosi”.

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Questi nuovi esami potrebbero completare il quadro della scena del crimine, consegnando una ricostruzione tridimensionale già avviata ad aprile, utile a comprendere la dinamica dell’azione omicidiaria e la traiettoria dei proiettili. Quando la polizia scientifica di Reggio Calabria completerà le operazione e depositerà l’informativa con i risultati, la Dda li dovrà confrontare. “Con gli ulteriori accertamenti in corso – scrivono i magistrati – al fine di effettuare una ricostruzione tridimensionale della scena del crimine, determinare la dinamica dell’azione omicidiaria e ricostruire la traiettoria dei proiettili esplosi”.

PER GLI ACCERTAMENTI SULL’AUTORADIO NOTIFICATI GLI AVVISI AGLI INDAGATI PER L’OMICIDIO DEL GIUDICE SCOPELLITI

Nell’avviso notificato nei giorni scorsi agli avvocati è emerso che gli indagati inizialmente erano 24 ma negli ultimi anni tre di loro sono morti: il boss di Castelvetrano Matteo Messina Denaro, il boss di Archi Giovanni Tegano e Francesco Romeo, cognato di uno di Benedetto Santapaola detto “Nitto”. Nei confronti di quest’ultimo, però, non si può procedere perché, per l’omicidio Scopelliti, è stato assolto in un precedente processo.

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