Operazione Millennium, 97 arresti: la 'ndrangheta si fa holding internazionale della droga

  • Postato il 21 maggio 2025
  • Di Tgcom24
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Operazione Millennium, 97 arresti: la 'ndrangheta si fa holding internazionale della droga

Una holding internazionale della droga gestita dalla 'ndrangheta. È quanto emerso dall’operazione Millennium, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria, che ha smantellato una vera e propria multinazionale del narcotraffico. Fulcro del sistema criminale era il capoluogo reggino, con il coinvolgimento delle famiglie storiche di Sinopoli, Platì, Locri e Melicucco, coordinate da un nuovo soggetto denominato "Provincia", una struttura in grado di sovraintendere le cosche e gestire i flussi internazionali di droga, con basi operative in tutta Italia e all’estero. I carabinieri del Ros hanno eseguito 97 misure cautelari: 81 arresti in carcere e 16 ai domiciliari. Le persone coinvolte avrebbero avuto responsabilità a vario titolo nella contrattazione, importazione, stoccaggio e distribuzione di ingenti quantitativi di cocaina acquistata in Sud America e trasferita in Europa. Secondo l’antimafia di Reggio Calabria, si trattava di una cupola criminale con un'organizzazione imprenditoriale articolata, con ramificazioni da Milano a Vibo Valentia, passando per Bologna, Torino, Verona e Roma. In grado anche di arruolare politici. Ai domiciliari è finito Pasquale Tripodi, ex assessore regionale della Calabria (allora Udeur Popolari), mentre risultano indagati in stato di libertà due ex consiglieri regionali: Alessandro Nicolò, ex leader calabrese di Fratelli d’Italia, e Sebastiano Romeo, ex esponente del Partito Democratico. Incrociando le nuove indagini con precedenti inchieste sulle cosche calabresi, gli inquirenti hanno accertato un salto di qualità della nuova 'ndrangheta, capace di stringere alleanze tra famiglie storiche superando antiche rivalità in nome degli affari. Il risultato è un’organizzazione con i tratti di una vera multinazionale criminale, dotata persino di una sorta di consiglio di amministrazione interno. I reati contestati ai 97 indagati vanno dall’associazione mafiosa al traffico internazionale di stupefacenti, fino allo scambio elettorale politico-mafioso e alla detenzione e porto illegale di armi. Continua a leggere...

Autore
Tgcom24

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