Operazione strade sicure, Iezzi (Lega) attacca Crosetto: “Militari in strada anziché in caserma”

  • Postato il 6 novembre 2025
  • Politica
  • Di Blitz
  • 1 Visualizzazioni

All’interno del governo guidato da Giorgia Meloni si apre un nuovo fronte di discussione: il ministro della Difesa, Guido Crosetto, propone di porre fine all’operazione Strade Sicure, attiva dal 2008 per impiegare militari nel controllo del territorio. Lanciata dal governo Berlusconi, l’iniziativa consente oggi a migliaia di uomini e donne delle Forze armate di affiancare polizia e carabinieri nella vigilanza di obiettivi sensibili in tutto il Paese. Crosetto, tuttavia, ritiene che quel personale potrebbe essere impiegato “in tutta Italia” per altri scopi, magari più coerenti con le competenze militari. La proposta, però, ha diviso la maggioranza: la Lega di Matteo Salvini non solo non condivide la linea del ministro, ma difende con forza il progetto.

La Lega difende i militari: “Funziona benissimo”

“L’operazione Strade Sicure funziona benissimo. È apprezzata dai cittadini, dagli enti locali, dalle strutture che vengono protette e dalle forze dell’ordine. La logica è quella di usare i militari piuttosto che tenerli fermi in caserma”, afferma Igor Iezzi, vicecapogruppo vicario della Lega alla Camera. Il deputato sottolinea l’importanza della loro presenza nelle strade: “I militari vengono utilizzati per proteggere obiettivi sensibili o luoghi dove ci sono attività illecite. È vero che non possono intervenire però hanno una funzione di deterrenza incredibile. Inoltre permettono di spostare le volanti della polizia laddove sono più utili”.

Secondo Iezzi, la proposta di Crosetto — che ha invocato “30mila militari in più” e la fine dell’operazione — rischia di indebolire un modello che ha dato risultati concreti. “L’attività di Strade Sicure è sotto gli occhi di tutti. Ad esempio fuori da una sinagoga puoi mettere la camionetta dei militari: in questo modo le forze dell’ordine possono essere spostate in un parco e impedire che ci sia lo spaccio”. Il leghista nega qualsiasi legame con l’Ucraina: “Se l’obiettivo e il retropensiero di Crosetto è quello di mandare i soldati in Ucraina sapete tutti come la pensiamo noi ma anche il governo, che ha escluso più volte l’intervento diretto”.

Sicurezza e tutele per le forze dell’ordine

Dal partito di Salvini arriva un secco “no” alla proposta del ministro: “Non capisco la richiesta. I sindaci li chiedono, la gente è contenta di averli sotto casa e non c’è nessuna militarizzazione. Un’operazione di questo tipo andrebbe implementata visto che ha dato ottimi risultati”.

Mentre Crosetto guarda alla riorganizzazione delle forze armate, Fratelli d’Italia rilancia invece con una proposta a tutela degli agenti. Il capogruppo Galeazzo Bignami ha presentato una legge che intende modificare le regole sull’iscrizione nel registro degli indagati, proteggendo chi agisce per legittima difesa.

Iezzi commenta: “Il tema non è nuovo visto che lo inseriremo già in uno dei prossimi disegni di legge sulla sicurezza. Quello di Fratelli d’Italia è un contributo su un aspetto che stiamo già affrontando. Noi abbiamo già fatto molto sul tema delle forze dell’ordine: all’interno del decreto Sicurezza gli agenti sono stati forniti delle body cam, nonché di una tutela legale adeguata”.

Il deputato conclude con un appello alla responsabilità politica: “Bisogna fare in modo che un agente non finisca nella gogna mediatica per aver fatto il proprio lavoro. Mi auguro che la sinistra riesca a fare un salto di qualità, visto che finora ha sempre avuto un atteggiamento aprioristicamente contrario sulle forze dell’ordine”.

L'articolo Operazione strade sicure, Iezzi (Lega) attacca Crosetto: “Militari in strada anziché in caserma” proviene da Blitz quotidiano.

Autore
Blitz

Potrebbero anche piacerti