Pagelle Parma-Milan 2-2: ad Allegri non bastano Leao e Saelemaekers. Bernabé dipinge, Suzuki disattento

  • Postato il 8 novembre 2025
  • Di Virgilio.it
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Niente scatto del Milan al Tardini: i rossoneri si fanno rimontare dal Parma e si portano a casa solo un punto. Al doppio vantaggio di Saelemaekers e Leao, freddo dagli undici metri, rispondono Bernabé con una perla a giro e Delprato. Il Diavolo gioca una gara a due facce: dominante fino alla fine del primo tempo e poi molto confusionaria. Merito della squadra di Cuesta che rialza la testa e colpisce anche un palo con Pellegrino. Nel finale i rossoneri sprecano di tutto con Pulisic e Saelemaekers. Allegri ancora una volta non riesce a fare bottino pieno contro una squadra di bassa classifica, così come con Cremonese e Pisa. Una chance sprecata per gli ospiti e un punto importantissimo per i ducali in ottica salvezza.

Parma-Milan, la cronaca del match

Il Milan nei primi dieci minuti non riesce a costruire e si affida alle giocate dei singoli. Ed è così che al 12′ arriva il gol di Saelemaekers, bravo ad accentrarsi e a piazzare di sinistra. Colpevole Suzuki, che arriva in ritardo sul pallone. Qualche protesta da parte dei ducali per un contatto a inizio azione tra Pavlovic e Keita, ma il Var non richiama l’arbitro all’OFR. La risposta del Parma arriva con il momentaneo gol dell’ex di Cutrone, ma subito annullato per un evidente fuorigioco della punta sul tiro di Sorensen. L’esterno belga rossonero è scatenato, dribbla tutti in area e viene abbattuto da Ndiaye: per l’arbitro è rigore. Non per gli addetti al monitor, che richiamano Di Bello a una OFR, ma il direttore di gara conferma il penalty. Dal dischetto Leao non sbaglia.

Il Parma resta in partita e sul finire del primo tempo riapre il match con una perla di Bernabé: un mancino a giro che va ad insaccarsi sotto l’incrocio. Via con il secondo tempo e subito la squadra di Cuesta va vicina al pari con Pellegrino che sul più bello viene fermato da Estupinan e Maignan ormai battuto. Poi la palla sbatte sul braccio di Ricci, ma non è punibile. Il Milan è in difficoltà e da una rimessa laterale subisce il tiro di Delprato, disinnescato dal portiere francese. Copia e incolla dopo qualche minuto, con il difensore dei ducali ancora una volta libero in area, ma il suo colpo di testa va sul fondo.

I rossoneri non riescono a trovare le distanze e perdono molti palloni sanguinosi. E al 58′ è ancora Bernabé a calciare in porta su assist di Cutrone, ma il suo sinistro questa volta è impreciso. C’è solo il Parma in campo, ma è sfortunato: Pellegrino di testa colpisce la traversa. Ma poi il meritato 2-2 arriva al 63′ con Delprato, che si inserisce bene in area e manda il pallone in rete, sfruttando un cross perfetto di Britschgi. A un quarto d’ora dalla fine si rifà vedere il Diavolo con Leao che di tacco manda in porta Pulisic, ma l’americano a tu per tu con Suzuki sbaglia.

Gli spazi sono infiniti ma il Milan spreca un grande contropiede con Saelemaekers che si fa chiudere da Troilo. La partita non ha sosta e subito si va dalla parte opposta con Hernani che appena entrato chiama Maignan al miracolo. All’81’ è ancora una volta l’esterno belga a cestinare la palla gol: lanciato verso Suzuki, lo salta, ma poi al momento del tiro calcia alto, disturbato anche dal rientro dei difensori avversari. I padroni di casa stringono i denti nel finale, ma riescono a portarsi a casa un punto importante per la salvezza.

QUI LE AZIONI SALIENTI DEL MATCH

Top e flop del Parma

  • Suzuki 5 – Si fa un pisolino sul tiro di Saelemaekers, poteva fare decisamente meglio.
  • Ndiaye 5 – Troppo irruento dentro l’area e il rigore causato è solo una conseguenza.
  • Bernabé 7 – Dipinge al Tardini, ogni tocco è una pennellata e il gol è un’opera di Picasso.
  • Delprato 7 – Chiamarlo difensore è riduttivo, fa l’esterno tuttofare e spesso si trova in area avversaria. E fa bene ad andarci, visto che in molti casi fa gol, come questa sera.

Pagelle del Milan

  • Maignan 6.5 – Incolpevole sui gol subiti e sempre attento sulle palle inattive. Poi allo scadere compie la solita grande parata, ormai la firma d’autore.
  • De Winter 5.5 – In costruzione è meno decisivo e non riesce a integrarsi bene con la linea di destra, dove Valeri lo costringe ad abbassarsi molto.
  • Gabbia 5.5 – La coppia vecchio stampo del Parma non lascia riferimenti e anche il leader della difesa rossonera va un po’ in confusione.
  • Pavlović 5.5 – Pellegrino spesso lo mette alle strette e non è rapido a chiudere.
  • Saelemaekers 6.5 – Quando tocca il pallone, spesso succede qualcosa di bello. Dribbla ed è imprendibile per tutto il primo tempo: fa gol e si procura il rigore. Nella ripresa cala e spreca troppe palle gol.
  • Fofana 5 – Al Milan non basta solo la fisicità, servirebbe anche qualche giocata che non arriva mai.
  • Modrić 6 – Gioca a un ritmo più lento del normale e subisce la fisicità del centrocampo del Parma in fase difensiva. Una serata di pausa, almeno a tratti.
  • Ricci 5.5 – Da mezz’ala non riesce mai a cambiare passo, il suo motore fa fuori giri e il Milan ne paga le conseguenze.
  • Estupiñan 5 – Spesso si distrare ed esce dal match, come un alunno all’ultimo banco a scuola.
  • Nkunku 5.5 – Prova a connettersi con Leao, ma spesso sembrano giocare solo per loro stessi. Combina poco
  • Leão 6.5 – Surfa, sorride, segna il rigore ma poi piano piano scompare. E il numero 10 non può permetterselo.

DALLA PANCHINA

  • Loftus-Cheek (dal 60′) 6 – Allegri lo manda in campo per cercare di rianimare una partita in crisi. Ci riesce solo in parte.
  • Bartesaghi (dal 70′) 6 – Dà più freschezza sulla sinistra in una zona di campo spesso lasciata vuota dalle avanzate di Leao e poi Pulisic.
  • Pulisic (dal 70′) 5.5 – Sbaglia un rigore in movimento, grave per un giocatore della sua classe. Un gol che sarebbe valso i tre punti.
Autore
Virgilio.it

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