Palazzo di Giustizia, sindacati in piazza per chiedere la stabilizzazione di tutti i precari

  • Postato il 30 giugno 2025
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  • Di Genova24
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Presidio sindacati palazzo di giustizia

Genova. Presidio di fronte a palazzo di Giustizia e assemblea del personale amministrativo anche a Genova nell’ambito della protesta indetta da Fp Cgil, Uil Pa e Usb Pi in diverse città per chiedere la stabilizzazione di tutti i precari e la valorizzazione del personale che lavora negli uffici del tribunale. Un percorso che – spiegano i sindacati – potrebbe portare dopo l’estate a uno sciopero dei dipendenti.

“E’ inconcepibile una giustizia a tempo determinato” dicono Fp Cgil Uil Pa e Usb Pi che contestano la stabilizzazione di solo una parte del personale attualmente in servizio, che penalizzerà migliaia di lavoratrici e lavoratori che, presto, potrebbero rimanere senza lavoro dopo essere stati debitamente formati”.  

A Genova sono al momento 250 i precari della giustizia, quasi tutti distribuiti tra tribunale e corte d’appello e sono 12mila a livello nazionale e al momento sembra che solo una piccola parte sarà stabilizzata. Assunti con i fondi del Pnrr per supportare gli uffici giudicanti a smaltire gli arretrati, gli addetti all’ufficio per il processo sono stati poi utilizzati anche e soprattutto come funzionari e cancellieri per sostituire il personale che via via è andato in pensione. Per i sindacati la mancata stabilizzazione quindi, oltre a creare un problema occupazionale, avrà “forti ripercussioni sul servizio e condizioni di stress per gli operatori a tempo indeterminato che saranno costretti, come sempre, ad un eccesso di lavoro”. “Senza un investimento adeguato, senza la stabilizzazione dei lavoratori a tempo determinato, il rischio di un ulteriore sfruttamento del personale in servizio e il blocco della macchina giudiziaria non è poi così lontano” concludono Fp Cgil Uil Pa e Usb Pi.

Anche l’associazione nazionale magistrati ha partecipato al presidio. “Siamo a fianco dei lavoratori della giustizia che questa mattina hanno lanciato un grido di allarme sugli organici per il semplice fatto che senza di loro il nostro apparato non funziona. I giudici non possono muoversi senza il lavoro degli ausiliari”.ha detto il presidente della giunta distrettuale ligure dell’associazione nazionale dei magistrati, il procuratore aggiunto Federico Manotti, che insieme al consigliere Giuseppe Longo e a Domenico Pellegrini del comitato direttivo centrale Anm ,hanno portato il loro supporto al personale amministrativo.

“Più che un supporto è una vera e propria partecipazione” sottolineano i magistrati. Secondo i dati del 2024 relativi al distretto di Corte d’appello di Genova (che comprende i tribunali liguri e quello di Massa), la percentuale di scopertura degli organici è altissima: i dati parlano di un 78% di personale mancante all’ufficio di sorveglianza di Massa, del 50% al tribunale di Imperia, del 48% alla Corte d’appello di Genova. “Per quanto riguarda il tribunale di Genova la scopertura l’anno scorso si attestava al 35% – spiega Manotti – ma nel 2025 ha raggiunto il 45% a causa dei pensionamenti non compensati da nuovi ingressi”. 

L’Anm ligure ricorda infine che l’articolo 110 della Costituzione stabilisce che “è compito del ministro della Giustizia occuparsi dell’organizzazione e dell’efficienza degli uffici giudiziari e quindi ci permettiamo come associazione nazionale magistrati di invitare il ministro. ad aderire a questo suo dovere costituzionale”

Autore
Genova24

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