Palazzo Madama: il cuore politico di Roma tra arte e storia
- Postato il 29 giugno 2025
- Idee Di Viaggio
- Di SiViaggia.it
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Tra le facciate più famose di Roma c’è quella di Palazzo Madama. L’edificio, risalente al XV secolo, si erge imponente proprio nel centro storico della città, a pochi passi da Piazza Navona. È uno dei simboli e luoghi più importanti della Capitale perché sede del Senato della Repubblica Italiana, ma questa non è l’unica caratteristica che lo contraddistingue.
Palazzo Madama è anche un gioiello architettonico ricco di storia, trasformazioni e curiosità. Seppur visitarlo non sia sempre possibile, qui vi raccontiamo le sue origini e altri aneddoti da conoscere.
La storia di Palazzo Madama
La storia di Palazzo Madama comincia nel 1478, quando il terreno sul quale venne edificato fu ceduto dai monaci dell’Abbazia imperiale di Farfa alla Francia, in cerca di un luogo dove ospitare i pellegrini francesi a Roma. Per assistere ai primi importanti lavori di trasformazione, però, dobbiamo aspettare la famiglia Medici. Fu il cardinale Giovanni de’ Medici, figlio di Lorenzo il Magnifico e futuro papa Leone X, ad acquistarlo nel 1505 e a dare il via ai lavori di restaurazione destinati a rappresentare il potere e la raffinatezza della famiglia.
Dopo la morte di Leone X, avvenuta nel 1521, Palazzo Madama venne assegnato a suo cugino Giulio de’ Medici, che vi abitò prima di salire al soglio pontificio come Clemente VII. Nel 1534, l’edificio fu ereditato da Alessandro de’ Medici e successivamente affidato alla moglie Margherita d’Austria, detta la Madama.
È nel Seicento che vennero effettuati tutti quei lavori di ristrutturazione che conferirono all’edificio l’aspetto che possiamo ammirare oggi: una facciata barocca, ultimata nel 1642, e l’interno ricco di saloni decorati, affreschi e arredi storici.
Perché si chiama Palazzo Madama
Il nome di uno dei più rinomati palazzi romani trae la sua origine da uno dei suoi proprietari storici o, sarebbe meglio dire, proprietarie. Nel 1534, Alessandro de’ Medici ne divenne il proprietario per eredità. Alla sua morte, la proprietà passò in usufrutto a sua moglie Margherita d’Austria, soprannominata “Madama”, che vi stabilì la sua residenza, dando così il nome al palazzo.
Da qui nasce anche l’espressione dialettale romana “La madama”, usata ancora oggi per indicare le forze dell’ordine, un modo di dire che ebbe origine quando il palazzo divenne sede del tribunale e della polizia.
Il ruolo attuale del palazzo
Oggi, Palazzo Madama è la sede del Senato della Repubblica Italiana, una delle due camere del Parlamento. All’interno dei suoi ambienti si svolgono le attività legislative, le sedute parlamentari e i lavori delle commissioni senatoriali. È qui che i senatori discutono e approvano le leggi, controllano l’operato del governo e rappresentano i cittadini italiani.
L’edificio ospita anche gli uffici del Presidente del Senato e numerosi spazi istituzionali, tra cui l’Aula legislativa, la Sala Maccari e la Biblioteca del Senato.
Come visitare Palazzo Madama
Le visite a Palazzo Madama, gratuite e guidate da personale del Senato, hanno la durata di circa cinquanta minuti. Tuttavia, per i privati cittadini non è possibile visitare l’edificio tutto l’anno: sul sito ufficiale verranno inserite le date delle visite per le quali è necessaria una prenotazione.