Papa Francesco, dai «Novendiali» al Conclave. Tutte le tappe verso il nuovo Papa
- Postato il 27 aprile 2025
- Di Panorama
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Sabato 26 aprile alle ore 10 si è svolto il funerale di Papa Francesco, con la successiva tumulazione nella Basilica di Santa Maria Maggiore. Il giorno successivo, domenica 27 aprile, durante la festa della Divina Misericordia, è stata celebrata la prima messa di suffragio dei «Novendiali» nella Basilica Vaticana.
I «Novendiali» sono un’antica tradizione che prevede nove giorni consecutivi di celebrazioni eucaristiche dedicate al Papa defunto. Ogni giornata vede la partecipazione di gruppi differenti di fedeli, in base al loro legame con il Pontefice, a testimonianza sia della vastità del ministero papale sia dell’universalità della Chiesa di Roma.
Come previsto dall’Ordo Exsequiarum Romani Pontificis, durante queste celebrazioni vengono utilizzate vesti liturgiche di colore rosso.
Celebrazioni del secondo giorno e sospensione della canonizzazione di Carlo Acutis
Il 27 aprile, il secondo giorno dei “Novendiali”, la messa si è tenuta sul sagrato di San Pietro, presieduta dal Cardinale Pietro Parolin. In questa occasione, hanno partecipato i dipendenti e i fedeli della Città del Vaticano, insieme agli adolescenti giunti a Roma per il Giubileo a loro dedicato, previsto dal 25 al 27 aprile.
In seguito alla morte del Papa, è stata sospesa la cerimonia di canonizzazione di Carlo Acutis, il “Santo del web”, inizialmente prevista proprio per il 27 aprile.
Calendario completo dei “Novendiali”
Ecco il programma delle celebrazioni nei giorni successivi (tra parentesi a chi sono dedicate le Sante Messe)
- 28 aprile: alle 17, concelebrazione presieduta dal Cardinale Baldassare Reina (Diocesi di Roma).
- 29 aprile: alle 17, concelebrazione presieduta dal Cardinale Mauro Gambetti (Capitoli delle Basiliche Papali).
- 30 aprile: alle 17, concelebrazione presieduta dal Cardinale Leonardo Sandri (Collegio Cardinalizio).
- 1 maggio: alle 17, concelebrazione presieduta dal Cardinale Víctor Manuel Fernández (Curia Romana).
- 2 maggio: alle 17, concelebrazione presieduta dal Cardinale Claudio Gugerotti (Chiese Orientali).
- 3 maggio: alle 17, concelebrazione presieduta dal Cardinale Ángel Fernández Artime (Istituti di Vita Consacrata).
- 4 maggio: alle 17, concelebrazione conclusiva presieduta dal Cardinale Dominique Mamberti (Protodiacono del Collegio Cardinalizio).
Le Congregazioni Generali e la preparazione al Conclave
Da lunedì 28 aprile, alle ore 9, sono ripresi i lavori delle Congregazioni Generali nell’Aula del Sinodo. Qui i cardinali elettori si riuniscono quotidianamente per discutere e preparare il Conclave.
Quando inizia il Conclave?
Secondo la tradizione, il Conclave può essere convocato non prima di 15 e non oltre 20 giorni dalla dichiarazione della sede vacante. In questo caso, dal 5 maggio sarà possibile iniziare ufficialmente il Conclave.
Il termine “Conclave” deriva dal latino cum clave (“chiuso a chiave”) e rappresenta l’isolamento dei cardinali nella Cappella Sistina, per garantire la massima riservatezza durante l’elezione del nuovo Pontefice.
Un po’ di storia: il primo Conclave “chiuso” documentato risale al 1118, durante l’elezione di Gelasio II. Celebre anche il lungo Conclave del 1270 a Viterbo, durato ben 1006 giorni, il più lungo della storia.
Le regole del Conclave
Il Conclave si apre ufficialmente con il comando “Extra omnes”, che ordina l’uscita di tutti i non elettori. Possono partecipare solo i cardinali sotto gli 80 anni di età, ospitati durante il Conclave nella Casa di Santa Marta, senza possibilità di comunicare con l’esterno.
Le norme per l’elezione sono quelle stabilite da Papa Giovanni Paolo II nella costituzione apostolica Universi Dominici Gregis (1996) e successivamente aggiornate da Benedetto XVI nel 2007. Dopo la 33ª o 34ª votazione senza esito, si procede a un ballottaggio tra i due cardinali più votati, mantenendo la necessità di raggiungere i due terzi dei voti.
Ogni giorno sono previste due votazioni: una verso mezzogiorno e una nel tardo pomeriggio.
Le fumate: il segnale ai fedeli
Al termine delle votazioni, le schede vengono bruciate: il colore del fumo comunica il risultato:
- Fumo nero: nessuna elezione.
- Fumo bianco: nuovo Papa eletto e accettazione della carica.
Il fumo è visibile dal comignolo della Cappella Sistina e segnala ai fedeli in piazza San Pietro il momento storico.
Dopo l’elezione, il nuovo Pontefice si reca nella “stanza delle lacrime”, dove indossa per la prima volta i paramenti papali, prima di presentarsi al mondo.