Papa Leone: "La pace sia disarmata" Il Tirreno

  • Postato il 18 dicembre 2025
  • Di Il Tirreno
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Papa Leone: "La pace sia disarmata" Il Tirreno

Liberarsi dalla paura, negare la narrazione che vuole la guerra inevitabile, scritta in un destino ineluttabile e che, invece, può e deve essere scritto da ogni uomo e ogni donna. La pace, dice al mondo papa Leone nel messaggio per la giornata mondiale della pace del prossimo 1° gennaio 2026 è quella di “Gesù risorto” ed è “disarmata, perché disarmata fu la sua lotta, entro precise circostanze storiche, politiche, sociali. Di questa novità i cristiani devono farsi, insieme, profeticamente testimoni, memori delle tragedie di cui troppe volte si sono resi complici”. Il cristiano non si arrende alla violenza quando invoca la pace. Sceglie, al contrario, la via della lotta disarmata che fu, ed è, di Gesù risorto, che mostrò la sua scelta al mondo non con una teoria, un’ideologia, un insegnamento ma con scelte precise che si rapportavano ad un contesto storico e politico preciso e non dissimile da quello odierno. Il cristiano che si arrende alla paura ed alla guerra, per il Papa, deve ricordare che troppe volte, così, facendo, ci si è resi complici di immani tragedie, dei milioni di morti del ‘900. Questo video è stato diffuso stamani, 18 dicembre, con l’anticipazione del messaggio papale al mondo. Un richiamo – è stato spiegato in conferenza stampa – alla responsabilità di ognuno nei confronti della pace che va custodita. “La forza dissuasiva della potenza, e, in particolare, la deterrenza nucleare, incarnano l’irrazionalità di un rapporto tra popoli basato non sul diritto, sulla giustizia e sulla fiducia, ma sulla paura e sul dominio della forza” dice Leone. Il Papa delle Americhe richiama tutti ai doveri, alle responsabilità nei confronti della pace che, in queste ore e giorni è sempre più messa in dubbio dalle due parti dell’Atlantico, dagli Usa alla Ue. Ed ammonisce contro la “colpevolizzazione” di quanti, cristiani e no, si adoprano per tenere accesa “la luce gentile” della pace e del dialogo che “allarga l’intelligenza” e ci mette davanti l’assurdità ottusa della guerra. Tra l’altro uno dei più grandi affari della storia del Pianeta. Il Papa, infatti ha ricordato l’esplosione delle spese per armamenti. 2718 miliardi di dollari, dice, nel solo 2024. Il mondo ha speso il 2,5% del suo Pil per distruggere Gaza, destabilizzare il Sud Sudan, infiammare l’Ucraina, portare distruzione e dolore o ovunque. E sempre di più la guerra, voluta da centri di potere finanziari, politici e tecnologici, reclamerà. Irrazionale, è il messaggio, è la guerra, non la pace. La Chiesa propone ad ogni uomo di buona volontà un cammino per “il disarmo integrale”. (Video da Vatican News, testo di Chiara Graziani)
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Il Tirreno

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