Paris Saint Germain cerca fortuna in America. Calcio qui, basket in Usa: vuole diventare una potenza mondiale

  • Postato il 29 giugno 2025
  • Calcio
  • Di Il Fatto Quotidiano
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In un momento storico-politico particolare, in cui i presidenti Donald Trump e il suo omologo Emmanuel Macron hanno ribadito più volte di non piacersi, il Psg campione d’Europa di Luis Enrique sta giocando una doppia partita nel mondiale per club in corso negli Stati Uniti. Sul piano sportivo, i Bleus parigini sono alla ricerca di un titolo che rappresenterebbe, dopo il primo trionfo in Champions, la definitiva consacrazione internazionale. Sul piano economico, la società presieduta dal presidente qatariota Nasser Al-Khelaifi ha l’obiettivo dichiarato di voler penetrare in profondità il mercato americano, operazione che potrebbe produrre un’impennata storica ai conti del club.

Il business d’oltreoceano ha già fornito dati sorprendenti. Dopo il 4-0 sull’Atletico Madrid, la vendita delle maglie ha registrato un clamoroso incremento del 744%. Il marchio, come ricordato da Le Monde in un articolo del 25 giugno, non parte propriamente da zero. Il Psg ha effettuato diverse tournée estive negli Stati Uniti, tra il 2015 e il 2017. Sono state create sette accademie calcistiche giovanili. Sono stati aperti negozi a New York, Miami e Las Vegas. Dal 2018, è in vigore una partnership con l’Adidas. Iniziative importanti, alle quali era però mancato, fino al 31 maggio 2025, il sostegno decisivo del risultato sportivo boom. La conquista della Champions è stato il volano atteso da oltre un decennio. Il mondiale per club, negli States, poche settimane dopo il trionfo di Monaco di Baviera, offre un’occasione irripetibile da sfruttare.

Il “bleu” del Psg, la multietnicità della squadra guidata da Luis Enrique e le giovani star che hanno stravolto le gerarchie europee sono una miniera d’oro per fare marketing e concludere ottimi affari nel ricco mercato statunitense. I risultati, vedi il citato 4-0 sull’Atletico, aiutano. Il match degli ottavi del mondiale, contro l’Inter Miami dell’ex Leo Messi, in programma il 29 giugno a Atlanta, sarà non solo una sfida ricca di contenuti sportivi, ma potrebbe dare un’ulteriore impennata al settore commerciale dei campioni d’Europa, abbattendo tutti i record.

Una delle prime importanti iniziative allestite in queste settimane negli Stati Uniti è stata l’inaugurazione della Psg House in Melrose Avenue, la prestigiosa strada dello shopping di Los Angeles e di Hollywood. Una scelta strategica e simbolica: Hollywood rappresenta il mondo del cinema e quello francese ha sempre sedotto gli “americani”. All’entrata, i visitatori sono stati accolti da due trofei: la Champions conquistata conto l’Inter e la coppa di Francia vinta nella finale contro il Reims. Due biglietti da visita di enorme fascino. La Psg House non è stata però concepita solo come calcio: è stata proposta come centro culturale in cui sport, arte, moda e intrattenimento diventano un polo unico.

Una sezione della Psg House ha però indicato la prossima frontiera del club parigino. E’ stata quella dedicata al basket, in cui è stata evidenziata la collaborazione tra il Psg e la star dell’Nba Kevin Durant. Il fuoriclasse dei Phoenix Suns, quattro volte oro olimpico con la nazionale statunitense, è diventato socio di minoranza della squadra francese, con una quota compresa tra l’1 e l’1,5%. Durant è entrato in affari con Al-Khelaifi nel business del calcio e, in cambio, sosterrà le iniziative commerciali del Psg negli Usa, compresi futuri progetti riguardanti il basket. Uno degli obiettivi ambiziosi del Psg è infatti quello di entrare nel circuito della pallacanestro statunitense, proponendo una partnership con una delle squadre più importanti. Calcio in Europa, basket negli States: il Psg si candida al ruolo di potenza planetaria dello sport.

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Il Fatto Quotidiano

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