“Parole ubikate in mare” a Savona, il 25 luglio Paola Caridi racconta “Palestina: storie di un popolo che (r)esiste”
- Postato il 24 luglio 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Savona. Per la rassegna “Parole ubikate in mare”, venerdì 25 luglio, alle ore 21.15, in piazza Sisto IV a Savona, incontro con la giornalista e storica Paola Caridi dal titolo “Palestina: storie di un popolo che (r)esiste”, in collaborazione con Associazione culturale Liguria Palestina, Officina della Pace e Bottega della solidarietà: conducono Renata Barberis e Lorenzo Caviglia.
“Tempo di genocidio”. Così Paola Caridi e Tomaso Montanari hanno definito questi due anni interminabili nel lanciare la mobilitazione del 24 maggio: “Un sudario per Gaza”, quando piazze, strade, finestre nelle nostre città si sono riempite di teli bianchi.
Almeno 50.000, come i civili che hanno perso la vita in Palestina. Netanyahu prosegue il suo piano di sterminio nella Striscia di Gaza chiamato ‘Carri di Gedeone’, riferimento a un episodio della Bibbia in cui Dio volle ridurre l’esercito di Gedeone da 32.000 a soli 300 uomini per dimostrare che la vittoria era possibile solo attraverso la fede”.
“80.000 metri quadri di aiuti umanitari sono bloccati da Israele. La maggior parte della popolazione sfollata di Gaza, più di 1,3 milioni di persone tra cui più di 610.000 bambini, è intrappolata, senza alcuna possibilità di fuga, mentre gli attacchi israeliani si intensificano e le persone muoiono di fame”.
“La fame come arma di guerra è severamente vietata dal diritto internazionale ed è codificata come crimine di guerra, così come la negazione dell’assistenza umanitaria è una violazione del diritto internazionale umanitario. Oltre il 93% delle bambine e dei bambini di Gaza sono a rischio critico di carestia. Il web è pieno di video di bambini che da Gaza implorano di mangiare. Ma Israele sta bloccando anche ogni tipo di aiuto, anche sedie a rotelle, filtri per l’acqua e medicinali”.
“Molte forze politiche in Italia e in Europa insistono sull’importanza di bloccare l’invio di armi in Israele, insieme alla richiesta di sanzioni e di piena attuazione dei mandati di arresto emessi dalla Corte Penale Internazionale nei confronti di Netanyahu e Gallant”.
“È invece passata in Italia la mozione di maggioranza che chiede di “sostenere ogni tentativo di soluzione negoziata”. Una richiesta troppo vaga e incerta per l’urgenza che il piano criminale di Netanyahu richiede”.
“Ognuno di noi deve fare la sua parte, per fermare il genocidio”.
L’evento, ad ingresso gratuito, è a cura della Libreria Ubik, del Comune di Savona e del Comune di Albissola Marina, con il contributo di BPER Banca. (in caso di pioggia l’incontro potrebbe essere svolto al coperto nell’Atrio del Comune adiacente alla piazza).
Paola Caridi, giornalista e storica, si è trasferita nel Medio Oriente nel 2001, prima al Cairo e poi a Gerusalemme. È fondatrice ed è stata corrispondente di Lettera22, agenzia di stampa specializzata in politica estera. Socia dell’Istituto Affari Internazionali, si occupa da molti anni di storia politica contemporanea del mondo arabo. Ha collaborato, tra gli altri, con l’Espresso, Il Sole 24 Ore e Limes. Ha pubblicato diversi libri tra cui: Arabi invisibili, Hamas, Gerusalemme senza Dio, La storia dell’altro.