Part-time in Vado Gateway, Cisl tra realismo e cautela: “Soluzione temporanea, non punto di arrivo”
- Postato il 26 novembre 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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La questione del ricorso ai contratti part-time all’interno del terminal Vado Gateway continua a far discutere, e la Federazione Italiana Trasporti FIT-CISL e la CISL Area Sindacale Territoriale di Savona intervengono per chiarire la propria posizione, definendosi “né favorevoli né contrari, solo realisti”.
Per la CISL, la valutazione sullo strumento part-time non deve essere ideologica, ma pragmatica. L’organizzazione sindacale sottolinea la necessità di verificare il rispetto delle normative e delle regole contrattuali, oltre che la sussistenza delle motivazioni.
“Nel panorama attuale, il part-time sembrerebbe essere l’unica soluzione in grado di rispondere a molteplici esigenze contemporaneamente: gestione dei carichi di lavoro concentrati solo in specifici giorni della settimana; crescita del terminal per favorire un aumento graduale e costante delle attività; garantire riposi e turni adeguati; permettere l’inserimento lavorativo a disoccupati in una realtà economica promettente e l’acquisizione di competenze specialistiche” affermano Danilo Causa, segretario Territoriale FIT CISL Liguria, e Simone Pesce, responsabile CISL Savona.
Nonostante la cauta apertura, la CISL stabilisce un punto fermo cruciale: il ricorso al part-time deve rappresentare una soluzione temporanea per esigenze contingenti. Per i nuovi assunti, deve essere un punto di partenza e non di arrivo.
L’organizzazione sindacale, infatti, si impegna a mantenere un monitoraggio costante e un confronto serrato con l’azienda. L’obiettivo è duplice: chiedere la trasformazione dei contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato; chiedere la trasformazione dei contratti a tempo parziale in contratti a tempo pieno , contestualmente al consolidamento della realtà portuale vadese.
La CISL giudica “stucchevole e scorretto” che le proprie posizioni motivate vengano spesso semplificate o dedotte “per sottrazione” rispetto a quelle assunte da altre organizzazioni in forma “preventiva e pregiudiziale”.
L’appello è a un maggiore rispetto e approfondimento delle differenti visioni, al fine di consentire ai lavoratori di effettuare valutazioni obiettive su soluzioni che potrebbero rappresentare opportunità dirette o indirette, immediate o in prospettiva.