Passaporto alle Poste, superati i 100 mila rilasci: ecco come richiederlo facilmente e velocemente

  • Postato il 17 ottobre 2025
  • Di Panorama
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Un bancone bianco e giallo, una fila ordinata, qualche minuto di attesa. Poi la foto, la firma digitale e la promessa — nero su bianco — che il nuovo passaporto arriverà a casa in pochi giorni. È così che, in poco più di un anno, Poste Italiane ha superato i 100 mila passaporti rilasciati, tagliando il traguardo simbolico con il documento emesso dall’ufficio “Pescara 6”, in Abruzzo.

Un risultato che racconta una piccola rivoluzione amministrativa. Lanciato a marzo dello scorso anno grazie a una convenzione tra Poste Italiane, Ministero dell’Interno e Ministero delle Imprese e del Made in Italy, il servizio è nato per avvicinare i cittadini ai servizi pubblici, portando uno dei documenti più richiesti — e spesso più difficili da ottenere — dentro la rete capillare degli uffici postali.

Dalle aree interne alle grandi città

Il progetto è partito dai Comuni con meno di 15 mila abitanti, dove il passaporto significava ancora chilometri di strada e ore di attesa in questura. Oggi è attivo anche nei grandi centri: Roma, Milano, Napoli, Bologna, Verona, Venezia, Cagliari, Monza, Perugia, Vicenza, Reggio Emilia, Ferrara e Pescara.

L’obiettivo dichiarato è raggiungere ogni cittadino, ovunque viva, e ridurre il divario tra territori urbani e zone più isolate. Come a Terranova di Pollino, piccolo comune in provincia di Potenza, dove un tempo ottenere il passaporto significava percorrere 150 chilometri. Ora basta una visita all’ufficio postale del paese.

Come si richiede il passaporto alle Poste

Il nuovo sistema è stato pensato per essere intuitivo e vicino alle persone. Serve presentarsi all’ufficio postale abilitato con:

  • un documento d’identità valido e una copia dello stesso;
  • due foto a colori identiche e recenti (non oltre sei mesi), frontali, a volto scoperto e su sfondo bianco;
  • la ricevuta del versamento di 42,50 euro tramite bollettino postale n. 67422808 intestato al Ministero dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento del Tesoro, con causale “Importo per il rilascio del Passaporto Elettronico”;
  • un contrassegno telematico da 73,50 euro, acquistabile in tabaccheria o nei punti autorizzati.

In caso di rinnovo, è necessario portare il vecchio passaporto o la denuncia di smarrimento.

Nelle città più grandi è richiesta la prenotazione online sul sito di Poste Italiane, mentre nei piccoli centri l’accesso è diretto. E una volta approvata la richiesta, il documento può essere consegnato direttamente a domicilio — scelta preferita nel 79% dei casi.

Passaporto per i minori: cosa serve

Per i minori, la procedura prevede qualche documento in più: la copia dei documenti d’identità dei genitori, l’atto di assenso del genitore eventualmente assente, e in casi specifici l’estratto dell’atto di nascita con indicazione dei genitori, soprattutto nelle famiglie omogenitoriali. È possibile allegare anche la certificazione di responsabilità genitoriale, quando non c’è un provvedimento giudiziario in corso.

Chi resta escluso dal servizio

Non tutti però possono richiedere il passaporto alle Poste. Il servizio, per ora, non è disponibile per i titolari di doppio passaporto, per chi deve ottenere un passaporto temporaneo, per gli iscritti all’AIRE, per chi ha un documento rilasciato da ambasciata o consolato, o per i minori in affido esclusivo disposto da un giudice.

Il futuro del servizio

Oggi sono già 2.305 gli uffici Polis e 415 quelli urbani abilitati in tutta Italia. Ma il numero è destinato a crescere.
L’obiettivo è chiaro: fare delle Poste un punto unico per i servizi pubblici, accorciando le distanze tra cittadini e amministrazione.

Perché un passaporto non è solo un documento, ma il simbolo di un Paese che vuole semplificare la vita a chi viaggia, lavora e vive guardando al mondo.

Autore
Panorama

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