Pedaggi autostradali, PD: “La maggioranza un Regione dice No all’ordine del giorno e tradisce i liguri”

  • Postato il 8 luglio 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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Liguria. “La destra sceglie di non ridurre il costo dei pedaggi autostradali e tradisce ancora una volta i cittadini liguri. La maggioranza ha bocciato la nostra proposta di attivarsi col governo nazionale per chiedere una sospensione per almeno i prossimi tre anni degli aumenti entrati in vigore dal 1 luglio”.

Così il capogruppo del PD Armando Sanna sull’aumento pedaggi autostradali e la discussione nella seduta odierna del Consiglio regionale.

Una presa di posizione che arriva dopo il No della maggioranza a sottoscrivere l’odg presentato dal Gruppo PD in Regione, e sottoscritto da tutte le opposizioni, sullo stop agli aumenti dei pedaggi autostradali per almeno i prossimi tre anni visti i continui disagi causati dai cantieri sulla rete autostradale, la situazione di eccezionalità infrastrutturale della regione e della necessità di sostenere la ripresa economica del territorio.

“Dopo l’emendamento della Lega che inseriva nuovi aumenti, poi ritirato grazie alle proteste dell’opposizione; dopo la bocciatura dell’emendamento presentato in Commissione Trasporti alla Camera dalla deputata PD Valentina Ghio, col quale si chiedeva la possibilità di ridurre, fino all’esonero, il pagamento dei pedaggi autostradali nelle tratte interessate dai cantieri per lavori di messa in sicurezza, per i liguri arriva l’ennesima beffa”.

E ancora: “Non solo le autostrade sono piene di cantieri e tratti a doppio senso di marcia che creano lunghissime code e aumentano i rischi per gli automobilisti, bisogna anche assistere ai continui tentativi del centrodestra di scaricare i costi sui cittadini liguri, anche quelli delle cosiddette ‘opere compensative’ come il tunnel subportuale che in larga parte sarà finanziato proprio coi pedaggi dei cittadini. Una mancanza di rispetto inaccettabile nei confronti di tutti i liguri, che da anni sono costretti a pagare di tasca loro per i danni che subiscono”.

“Gli aumenti scattati il primo luglio sono il frutto della cessazione dell’accordo tra Regione e Autostrade, stipulato nel 2020 e prorogato fino al 30 giugno 2025, che prevedeva una riduzione dei pedaggi dell’1,31%. La maggioranza ha deciso di non prevedere un ulteriore proroga, ma ha lasciato che subentrasse l’aumento. Prendiamo atto di questa scelta, ma come PD, a tutti i livelli, non ci fermeremo di fronte a questo no, continueremo a chiedere tutele per i cittadini liguri che ogni giorno devono fare i conti con cantieri, code chilometriche e disagi”.

“Per questo riporterò di nuovo in aula quest’ordine del giorno” conclude l’esponente Dem.

Autore
Il Vostro Giornale

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