Pedonalizzazione via Rolando, Confesercenti chiede gradualità: “Mercato e imprese non vanno ignorate”
- Postato il 3 novembre 2025
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- Di Genova24
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Genova. Confesercenti Genova esprime forte preoccupazione per il progetto sperimentale Street Lab avviato in via Rolando, nel Municipio II Centro Ovest, sottolineando come non vi sia mai stato alcun coinvolgimento formale dell’associazione nelle fasi di progettazione e decisione.
Questo il commento che arriva oggi, rilanciato da una nota stampa: “Tematiche di tale portata, che incidono direttamente sulla viabilità, sull’accessibilità e sull’economia del territorio, devono infatti essere affrontate nella sede istituzionalmente preposta, ovvero il Tavolo dei Civ, unico luogo di confronto tra amministrazione, municipi e rappresentanze del commercio. Non servono pressioni o interlocuzioni informali: basta con il tirare la giacca ai presidenti degli stessi consorzi, è tempo di un vero confronto istituzionale e partecipato”
2Non si pedonalizza la porta di accesso al quartiere – dichiara Paolo Barbieri, direttore di Confesercenti Genova – innescando una guerra tra attività: tra i pochi potenziali beneficiari e i molti danneggiati. Le trasformazioni urbane vanno accompagnate e realizzate per gradi, non imposte dall’alto e senza un piano condiviso”
Confesercenti evidenzia, inoltre, la “totale assenza di valutazione rispetto alla presenza della zona mercatale, elemento essenziale della vita economica di Sampierdarena, ignorata completamente nella pianificazione dell’intervento – si legge nel comunicato – Gli stessi documenti ufficiali mostrano errori macroscopici, come la chiusura dei box di via Scaniglia e la mancata previsione degli standard di sicurezza e delle esigenze operative del mercato, indispensabili per garantire continuità e regolarità alle attività mercatali”
“Si tratta di leggerezze inaccettabili – prosegue Barbiieri – che dimostrano quanto poco sia stato valutato l’impatto reale sul tessuto economico e sociale. Il commercio diffuso vive oggi una fase di grande fragilità e, in tale contesto, una sperimentazione di un anno equivale a uno stravolgimento permanente del tessuto commerciale, con conseguenze che rischiano di essere irreversibili”.
Confesercenti chiede pertanto che l’amministrazione “sospenda l’attuazione del progetto e convochi con urgenza il Tavolo dei Civ per avviare un percorso condiviso, verificare la sostenibilità delle misure previste e definire contromisure adeguate a tutelare il sistema economico locale termina la nota – Servono partecipazione, realismo e pianificazione – conclude Barbieri – non sperimentazioni calate dall’alto che compromettono la tenuta del quartiere e la sopravvivenza del suo tessuto commerciale e mercatal”.