PENOMECO, la rinascita che il K-hip hop non sapeva di aspettare

  • Postato il 3 settembre 2025
  • Di Panorama
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C’è chi si limita a fare musica e chi, invece, la plasma fino a trasformarla in un linguaggio personale, capace di scavalcare generi, mode e confini. PENOMECO appartiene a questa seconda, ristrettissima categoria. Rapper, cantante, autore e produttore di Seoul, è l’uomo che può passare dall’hip-hop all’R&B, dall’Afro Fusion all’elettronica senza perdere una briciola di identità. Non è il solito volto della scena rap coreana: non rincorre classifiche facili, non si accontenta di replicare formule collaudate. È, piuttosto, un artigiano della parola e del suono, capace di scrivere hit per giganti del K-pop come EXO, IU, ITZY, Jessi, Hwasa e Crush, e nello stesso tempo costruire un universo solista che sfugge alle etichette.

Con RNSSNC TAPE, otto tracce di energia concettuale e suoni audaci, inaugura la sua rinascita artistica. Non un semplice EP, ma una dichiarazione di intenti: un manifesto che racconta la sua evoluzione dopo dieci anni di carriera, l’amicizia creativa con il collettivo FANXY CHILD (ZICO, DEAN, Crush, Millic, Stay Tuned) e una scrittura capace di mescolare introspezione, ironia e ritmo. Dentro ci sono pezzi che giocano con le espressioni coreane (EGGE), collaborazioni esplosive (Lil Cherry, Moon Sujin, YDG) e momenti di fragilità emotiva, come in Dance With Me.

Non fa il rapper “duro e puro” a tutti i costi, non è il tipo che sacrifica la ricerca per l’algoritmo, non cede alla tentazione di diventare “il numero uno” a tutti i costi: vuole essere l’unico, quello che non si può sostituire. E in un’industria musicale che corre, PENOMECO ha deciso di fermarsi un attimo, guardarsi indietro e ripartire. Ma questa volta senza compromessi.

Panorama ha parlato in esclusiva con lui.

RNSSNC TAPE sembra più di un EP: sembra una dichiarazione. Qual è stata la scintilla che ha acceso questa “rinascita” per te?
[RNSSNC TAPE] è un album nato dai miei desideri musicali più puri e istintivi come PENOMECO, creato dopo che [Organic 1, 2] mi ha liberato completamente da qualsiasi paura di sperimentazione di genere e di rischi artistici.

Il brano di apertura, “RNSSNC”, suona come un manifesto. Qual è il messaggio più grande che volevi scolpire in questo nuovo capitolo della tua carriera?
Con dieci anni di carriera alle spalle, volevo mostrare che sono orgoglioso del percorso che ho fatto, che il mio orologio creativo non smette mai di ticchettare e che ora mi trovo all’apice della mia forma.

“EGGE” con YDG è una corsa sfrenata, giocosa ma affilata. Come è nata questa reunion dopo il fenomeno di BOLO?
YDG è un artista che rispetto profondamente. Dopo aver condiviso con lui un nuovo esperimento e il suo successo grazie a BOLO, ho voluto che questa reunion mostrasse un altro livello di sperimentazione e crescita insieme.

Parlando di BOLO, cosa hai pensato quando il brano è riesploso grazie a Squid Game? È stato un momento “a cerchio chiuso” o un nuovo inizio?
Avevo percepito che la risposta a BOLO stava crescendo già prima e, con Squid Game, ha finalmente raggiunto un picco significativo, il che mi ha reso molto felice. È stato un momento che ha riportato alla mente ricordi come lampi di tutti i miei anni nella musica, ma invece di sentirmi appagato, mi ha ispirato ad andare avanti con nuova energia.

C’è una certa grinta emotiva in brani come “Dance With Me” e “Leave Without You”. Ti risulta più difficile scrivere di un cuore spezzato per te stesso o per qualcun altro?
Dal momento che le mie esperienze personali sono limitate, spesso traggo ispirazione ascoltando le storie degli altri e fondendole con le mie per creare nuove narrazioni. Per questo non posso dire che una sia più complicata dell’altra: scrivere è sempre una sfida, ma credo che quella sfida sia una parte essenziale del processo creativo.

RNSSNC TAPE a tratti sembra cinematografico, quasi come un cortometraggio. Ti capita di immaginare immagini mentre scrivi o arrivano dopo?
Quando il beat è finito e inizio a sovrapporre la mia voce, le ispirazioni visive iniziano naturalmente a emergere. È di solito in quel momento che modello i testi per allinearli alle immagini che mi vengono in mente.

“My Chick” con Lil Cherry è caos allo stato puro, nel senso migliore. Come si è sviluppata questa collaborazione e cosa ti ha fatto pensare: “Sì, è l’energia giusta per questo brano”?
My Chick parla di un amore che sboccia dalle imperfezioni della gioventù. Ho sentito che il caos poteva comunque raccontare una storia sia giocosa che appassionata, e ho costruito il brano attorno a quell’immagine. Non conoscevo personalmente Lil Cherry prima, quindi ci siamo messi in contatto via DM e abbiamo iniziato a parlare, il che ha portato alla collaborazione. Per me è una delle rapper femminili più distintive in circolazione, e il suo tono e il suo stile erano perfetti per l’energia kitsch e giocosa del brano.

Il brano di chiusura è un remix di “COCO BOTTLE”, un pezzo amatissimo dai fan. Perché hai deciso di riprenderlo proprio ora?
Dato che questo progetto si chiama [RNSSNC TAPE], volevo un brano che potesse incarnare al meglio lo spirito di un mixtape, ed è stato COCO BOTTLE APRO REMIX. Il processo è stato molto spontaneo, non l’ho affrontato con grandi significati, ma con una mentalità diretta e grezza, proprio come spesso nascono i mixtape. Anche così, penso che la canzone porti la mia personalità e i miei dettagli al suo interno, e questo le ha dato un senso di completezza. Per me è il brano più “da mixtape” dell’intero progetto, ed è per questo che l’ho voluto alla fine, per rappresentare davvero il “TAPE” di [RNSSNC TAPE].

Fai parte di FANXY CHILD sin dal primo giorno, circondato da altri game-changer come ZICO e DEAN. Come ha influenzato il tuo percorso questa fratellanza?
Ci siamo sempre supportati e rispettati a vicenda, ed è questo che ci tiene con i piedi per terra. Il fatto che i colleghi che ammiro di più credano nella mia musica mi dà il coraggio di continuare a esprimermi in modi nuovi e audaci.

Quando il pubblico ascolterà RNSSNC TAPE, cosa vuoi che capisca di PENOMECO nel 2025 che forse non sapeva prima?
Spero che le persone vedano PENOMECO nel 2025 come un artista che abbraccia il cambiamento senza paura e che non ha mai timore di affrontare nuove sfide.

Nei tuoi testi c’è sempre un filo di ironia, anche nei versi più taglienti. È la tua arma segreta come rapper?
Assolutamente. E onestamente, fa piacere ricevere domande come questa: mi ricordano di essere grato di poter portare umorismo nei miei versi.

La scena hip-hop coreana è cambiata molto nell’ultimo decennio. Dove pensi stia andando e dove vuoi portarla tu?
L’hip-hop coreano sta evolvendo a un ritmo rapido e la sua densità continua a crescere, anche se si percepiscono ancora momenti di transizione. Una cosa interessante che ho notato è che, mentre in Corea la mia musica è spesso considerata non-mainstream, dall’estero ricevo feedback che la percepiscono come molto “major”. Penso che sempre più artisti coreani vivranno questa stessa esperienza, e la direzione sarà ridurre il divario tra percezione domestica e internazionale. Quanto a me, non voglio essere il numero uno: voglio essere l’unico. Un artista insostituibile.

Tra tutti i brani che hai pubblicato, qual è quello che consideri il tuo “heart song”, quello di cui non potresti mai fare a meno?
Ho sempre sperato che i brani del mio ultimo lavoro diventassero le tracce più rappresentative della mia vita. In questo momento, quella canzone è EGGE — ed è proprio il motivo per cui [RNSSNC TAPE] esiste.

Se dovessi definire PENOMECO, l’artista e l’uomo, con una sola parola, quale sceglieresti?
Se dovessi ridurlo a una parola, direi “The Dark Knight”. Tra tutti i film di supereroi, è così che vorrei essere ricordato.

Autore
Panorama

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