Pensioni: via libera alla ricongiunzione tra Gestione separata Inps e Casse
- Postato il 24 novembre 2025
- Di Panorama
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Hai lavorato per anni saltando tra contratti diversi? Un periodo da autonomo “atipico”, poi collaboratore, poi professionista con Cassa per esempio? Oggi potresti essere molto più vicino alla pensione di quanto pensassi. La novità arriva dal Ministero del Lavoro, che ha aperto alla ricongiunzione tra Gestione separata Inps e altre gestioni previdenziali, superando un divieto che per anni ha “isolato” questa gestione rispetto alle altre. Non è un tecnicismo ma per migliaia di lavoratori questo significa una cosa semplice e potente: poter unire davvero tutti i contributi in un’unica gestione, scegliendo quella più conveniente in termini di età pensionabile, metodo di calcolo e valore della futura pensione. Non più contributi dispersi, non più periodi che “non contano” o che costringono a pensioni parziali e poco generose. È una piccola rivoluzione, attesa da anni e già accolta con favore da professionisti e Casse. E che nei prossimi giorni diventerà operativa con una circolare dell’Inps.
Pensioni e Gestione separata: cosa cambia
La Gestione separata Inps, introdotta nel 1996 e interamente contributiva, era rimasta per anni esclusa dalla ricongiunzione. Il nodo era soprattutto tecnico-giuridico: il trasferimento dei contributi anteriori al 1996, tipici delle Casse professionali e delle gestioni Inps più tradizionali, veniva considerato incompatibile con il sistema contributivo puro della Gestione separata. Il risultato era un “muro” che costringeva chi aveva carriere discontinuamente distribuite tra una Cassa e la Gestione separata a utilizzare solo strumenti come cumulo, totalizzazione o computo. Strumenti utili, ma incapaci di trasferire davvero i contributi, e spesso penalizzanti nel calcolo finale.
La nota del ministero ribalta la prospettiva: il sistema previdenziale italiano ha ormai quasi completato il passaggio al contributivo e non esiste più un motivo reale per mantenere la Gestione separata fuori dal perimetro della ricongiunzione. Da ora, i contributi potranno quindi muoversi in entrambe le direzioni: dal “vecchio” Inps o dalle Casse alla Gestione separata e dalla Gestione separata verso altri enti previdenziali.
Un cambiamento che coinvolgerà sia i liberi professionisti sia i collaboratori coordinati e continuativi, con l’esclusione dei soli titolari di pensione diretta.
Ricongiungimento previdenziale: costi, limiti e possibili vantaggi
La ricongiunzione (unire materialmente i contributi in un solo ente che liquida la pensione con le sue regole) diventa un’opzione da valutare, insieme a quelli che restano operativi, cioè il cumulo (si sommano i contributi di gestione diversi senza trasferirli, mantenendo quindi regole diverse per ogni ente) e la totalizzazione (si mettono insieme i periodi per una pensione unica, spesso con regole meno favorevoli su età e calcolo).
Ricongiungere i contributi è la scelta per chi desidera costruire un’unica posizione previdenziale presso l’ente ritenuto più conveniente, tenendo conto dell’età di uscita, del metodo di calcolo e delle rivalutazioni. Per i professionisti, spesso costretti a carriere discontinue, questa apertura significa soprattutto evitare il rischio che anni di contribuzione restino “parcheggiati”, non in grado da soli di produrre una pensione autonoma. Ora, invece, potrà diventare possibile concentrare tutta la propria storia contributiva in un’unica gestione, con un impatto diretto sul valore della futura pensione.
Naturalmente l’operazione avrà un costo: sarà l’Inps a definire i criteri per il calcolo dell’onere. Inoltre, la possibilità è concessa solo ai lavoratori interamente nel sistema contributivo, cioè a chi ha iniziato a versare dal 1 gennaio 1996 o ha scelto di aderire volontariamente al contributivo puro.
Restano alcuni nodi da sciogliere: il trattamento dei periodi coincidenti per chi versa aliquote ridotte, la disciplina dei contributi pre-1996 trasferiti verso la Gestione separata, le regole per i professionisti che già hanno utilizzato cumulo o totalizzazione. Ma la direzione è ormai tracciata.