“Per combattere il cancro alla prostata è fondamentale che gli uomini facciano questo”: parola del medico

  • Postato il 14 giugno 2025
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In occasione della Giornata Mondiale contro il cancro alla prostata, i significativi progressi raggiunti nella diagnosi e nel trattamento

Uno degli sviluppi più rilevanti nel campo diagnostico riguarda la biopsia di fusione. Questa tecnica avanzata combina le immagini ottenute tramite la risonanza magnetica prostatica con quelle dell’ecografia, permettendo di ottenere una mappatura tridimensionale precisa della prostata e delle lesioni sospette.

Il vantaggio di questa metodica si traduce in una maggiore capacità di intercettare il tumore nelle fasi iniziali, momento in cui le possibilità di successo terapeutico sono molto alte. La chirurgia robotica consente un intervento altamente preciso con una riduzione significativa del sanguinamento e del dolore post-operatorio. Inoltre, i tempi di recupero sono notevolmente accorciati, migliorando la qualità di vita del paziente.

Il cancro alla prostata è uno dei tumori più diffusi tra gli uomini, soprattutto dopo i 50 anni. Secondo i dati più recenti dell’Istituto Superiore di Sanità, in Italia ogni anno vengono diagnosticati circa 37.000 nuovi casi.

Come prevenire il cancro alla prostata

La prostata è una ghiandola dell’apparato genitale maschile, delle dimensioni di una noce, situata sotto la vescica. La sua funzione principale è quella di produrre una parte del liquido seminale. Il cancro si sviluppa quando alcune cellule della prostata iniziano a crescere in modo incontrollato, formando una massa tumorale.

Prevenzione tumore prostata
I controlli regolari sono la migliore forma di prevenzione – (blitzquotidiano.it)

Ma, a prescindere dagli sviluppi tecnologici, la scienza raccomanda con forza che gli uomini inizino a sottoporsi a controlli regolari a partire dai 50 anni, poiché la diagnosi precoce rappresenta ancora oggi il metodo più efficace per combattere il cancro alla prostata.  Per coloro che hanno una storia familiare di neoplasie prostatiche, gli esperti suggeriscono di anticipare gli esami di screening, iniziandoli anche prima dei 50 anni.

Spesso il cancro alla prostata non presenta sintomi nelle fasi iniziali. Quando compaiono, possono includere:

  • difficoltà o dolore nella minzione

  • sangue nelle urine o nello sperma

  • dolore alla schiena, ai fianchi o al bacino

  • disfunzione erettile

La diagnosi precoce si basa su controlli regolari, in particolare il dosaggio del PSA (antigene prostatico specifico) nel sangue e l’esplorazione rettale. In caso di sospetto, si procede con esami più approfonditi, come l’ecografia transrettale e la biopsia.

La prevenzione e la tempestività nel riconoscere i segnali della malattia sono fondamentali per migliorare la prognosi e garantire ai pazienti le migliori possibilità di cura. Tra i sintomi più comuni che possono indirizzare alla visita specialistica vi sono difficoltà urinarie, minzioni frequenti, soprattutto notturne, e dolore pelvico.

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Autore
Blitz

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