“Per me era immortale, non ci posso credere. Mi sembra irreale la notizia della sua scomparsa”: Donatella Versace piange la morte di Giorgio Armani

  • Postato il 5 settembre 2025
  • Moda E Stile
  • Di Il Fatto Quotidiano
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“Per me sembrava immortale, quindi la notizia della sua scomparsa mi sembra irreale”. A poche ore dalla notizia della scomparsa di Giorgio Armani, Donatella Versace ha affidato al Corriere della Sera un ricordo personale, commosso e potente, che riscrive la storia di un rapporto spesso raccontato in modo superficiale. “Grande, grandissimo. Non ci posso credere sia successo“, esordisce la stilista, la cui prima preoccupazione, al telefono, è chiedere come poter contattare la famiglia di Armani per esprimere una vicinanza che “lei conosce bene”, in un chiaro riferimento al dolore per la perdita del fratello Gianni.

Per decenni, la narrazione della moda italiana si è fondata sul dualismo tra lo stile misurato e sobrio di Armani e quello barocco e audace di Versace. Una contrapposizione alimentata da un aneddoto leggendario, quello in cui Gianni avrebbe detto a Giorgio: “Tu vesti le donne eleganti, io le zoccole”, poi passato alla storia nella versione più “soft” come: “Armani veste le mogli, Versace le amanti”. Ma ora, nel giorno del lutto, Donatella spazza via le “scaramucce” e rivela la verità di quel rapporto: “La gente considerava lui e Gianni nemici a causa del loro stile diverso, ma la verità è che, nonostante fossero così diversi, si rispettavano, si ammiravano tantissimo”. E aggiunge: “Indubbiamente erano stili diversi. Ma il risultato è stato lo stesso: arrivare ovunque”.

Per lei, i due erano semplicemente “Le due G più grandi che siano mai esistite. Hanno portato la moda italiana nel mondo per primi. Nessuno come loro”. E ancora: “Lo conosco da anni anche se non ci siamo frequentati ma ho qui tra le mani il suo invito. Mi voleva alla sua sfilata”, dice, riferendosi allo show per i 50 anni del brand Armani, in programma il 28 settembre. “Sì, quella. Sto stringendo il cartoncino (e lo rilegge ad alta voce, commuovendosi ancora di più, ndr) che mi era stato recapitato pochi giorni fa, con la sua firma. Lo guardo e piango e penso alla sua tenacia. Mai avevo visto un suo show e ci tenevo, mi sono emozionata quando l’ho ricevuto”. Un onore che non potrà mai essere ricambiato con un abbraccio a fine sfilata.

Il ritratto che emerge dalle parole di Donatella Versace è quello di un uomo che, anche da lontano, emanava un’aura di rispetto e calore: “Ho incontrato Giorgio un paio di volte ed è sempre stato premuroso e caloroso con me. Questa è una perdita immensa per la moda, come uomo e come stilista. Ma per me Giorgio sarà sempre qui, nei nostri cuori e nelle nostre menti. Ha definito stile ed eleganza per generazioni. Il suo stile è eterno”.

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Il Fatto Quotidiano

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